Vedi APAMEA di Siria dell'anno: 1958 - 1994
APAMEA di Siria (᾿Απάμεια, Apamēa)
Sorgeva sul fiume Oronte o Axios. Era detta in origine Farnace, poi Pella, quando vi si stabilirono, nel 286 a. C., soldati [...] . Gli scavi nel livello sottostante hanno anche messo in luce un mosaico con figura di Socrate con barba fluente di tipo platonico fra sei discepoli, della fine del IV sec. d. C., ispirato alla composizione dei Sette Sapienti, e un altro mosaico di ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] occorre prendersi cura della propria a. per renderla migliore (Apologia, 24d; 30a) e che "l'uomo è la sua anima" (Alcibiade, 130c); Platone mette a punto nel Fedone una vera e propria psicologia. L'a. che conosce le idee è come loro di natura divina ...
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GALLIENO (Publius Licinius Egnatius Gallienus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio dell'imperatore Valeriano e di Egnazia Mariniana, era nato nel 218 d. C. ed aveva quindi trentacinque [...] quello colossale della Gliptoteca Ny Carlsberg n. 768, nel quale sembra quasi materializzata l'idea imperiale, quasi a esprimere il pensiero neo-platonico che nell'opera d'arte l'uomo vede una imitazione di ciò che esso ha nel suo noùs.
Bibl.: J. J ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] dell’anima immortale dal corpo corruttibile e all’inizio di una nuova vita dell’anima individuale. La concezione platonica influenzò anche il cristianesimo, che al concetto biblico della m. come pena affiancò poi quello dell’immortalità personale ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] tra il lato e la diagonale di un quadrato - era noto a Vitruvio e poteva essere fatto risalire al Menone di Platone. L'iniziativa della pubblicazione si deve quasi certamente a colui al quale l'opera fu dedicata, l'umanista vescovo di Eichstätt ...
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FORTUNA
F. Pomarici
Dea pagana (gr. Týche) che gli scrittori cristiani, in primo luogo Agostino, condannarono decisamente come cieca dispensatrice di felicità terrena, fino a considerarla uno strumento [...] degli ordini di Dio, natura naturans, per girare la ruota. Quest'ultima rappresenta la Terra secondo il sistema platonico, mentre le figurine intorno a essa sono definite dai diversi caratteri: prudens, sollicitus, ingratus, piger (Egidi, 1902).Un ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] il fondamento delle teorie accaderniche dei secoli XVIII e XIX.
Come ha dimostrato il Panofsky i concetti e il vocabolario platonico di cui a volte si serve il B. non sono profondamente assimilati. In effetti nella sua ampollosa introduzione egli ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] Cavalieri e con altri, scambiava madrigali e rime, vivendo intensamente e sinceramente la propria esperienza dell'amore platonico. Ma soprattutto Vittoria Colonna compiva la conversione religiosa di M., convincendolo ad aderire alla dottrina di Jòuan ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] di un commercio regolare di opere d'arte, almeno fino alla conquista romana della Grecia. Ma in primo luogo il concetto platonico ed aristotelico dell'arte, per cui essa era essenzialmente imitazione della natura, e quindi nell'opera d'arte non si ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] significativo esempio di questo gruppo di opere è fornito dal codice, risalente al 1200 ca., che riproduce l'Herbarius Apulei Platonici e altri testi di medicina (Londra, BL, Sloane 1975).Anche nel raffinato e. di Apuleio redatto in Germania nel sec ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...