L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] può sostenere che esse si applicano a tutte le cose possibili. L'Universo osservato non è che una di esse.
Il platonismo
Il modo più semplice di considerare la matematica è sostenere che il mondo è matematico in un qualche senso profondo. l concetti ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] coincidono perfettamente con quelle della Compagnia di Gesù. Nel 1600 Libau scrive: "Ai nostri giorni chi è platonico è mago e obbedisce alla superstizione, come attestano in modo evidente Giamblico, Proclo, Agrippa, Paracelso, Marsilio [Ficino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heidegger ha lasciato il suo segno indelebile su tutto il pensiero contemporaneo ponendo [...] di tutto ciò che è presente in tutta la sua visività”. E difatti il “bene” (cioè la massima idea) sarebbe per Platone “ciò che fa risplendere tutto ciò che può risplendere” (corsivo nostro). In questo si produce il fatto più decisivo dell’intera ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] le teorie che facevano nascere le passioni dal corpo o da una delle parti fondamentali dell'anima (come in Platone) o da reazioni concupiscibili e irascibili separate (come in Tommaso). Esse scaturivano invece da due fonti principali: erano, cioè ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] la natura propria dell'uomo sia la razionalità e quindi che il bene consista nel "vivere secondo ragione". Per Socrate e Platone il bene coincide con il sapere e quindi il male è una forma di ignoranza: è impossibile fare il male volontariamente, se ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] n. 7-8). Questa sfumatura misterica della fotografia è naturalmente presente in Man Ray.
La freddezza porta Picabia a un amore platonico per l'idea pura: non a caso, tra i suoi artisti preferiti si trova Ingres. Questi quadri ‛meccanici' non vogliono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Descartes è un filosofo tutto speciale, la cui biografia è intimamente legata alla sua filosofia [...] insieme, nozione primitiva fondamentale e fondatrice dell’antropologia cartesiana, che non potrà trattare l’uomo nei termini di un dualismo platonico, ma dovrà assumerlo come l’essere in cui l’anima e il corpo compongono “un solo tutto”, e sono come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] il radicale umanesimo, laicizzato e secolarizzato, sviluppato da una linea della filosofia moderna, e ribalta l’ideologia platonico-agostiniana: nel marxismo il processo va dalla prassi alla teoria, giacché la filosofia non mira a comprendere una ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] risalire anche un altro codice copiato per il Filelfo, l'attuale Laur. 80.7, contenente la Repubblica e il Parmenide di Platone, la cui scrittura è attribuita al G. (Wilson, 1962, p. 387; Fryde, p. 288; per altri codici appartenuti al Filelfo dove ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] filosofo, verosimilmente nei medesimi anni in cui l’anonimo autore dell’A Diogneto assimilava il cristiano al filosofo (inteso platonicamente come «re nel cuore della città»), e per questa via poteva affermare che i cristiani, pur ubbidendo alle ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...