Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia della medicina ippocratica
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina ippocratica si distingue dalle [...] causalità come base del metodo clinico la medicina ippocratica si fa maestra della filosofia, come dimostra il Gorgia platonico nella distinzione tra medicina-sapere causale e arte culinaria-sapere casuale (Mario Vegetti).
La medicina come techne è ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] o atomi costituenti i corpi, e introduceva il concetto di vuoto, ponendo i fondamenti di una f. meccanicistica; quella platonico-stoica, essenzialmente animistica con forte intonazione religiosa; ma fu la f. aristotelica a prevalere e soprattutto a ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] e Barbari e tra cittadini liberi e schiavi. Di tenore diverso le riflessioni di Platone e Aristotele: il comunismo che caratterizza lo Stato ideale platonico, infatti, non è di tipo egualitario; né Aristotele rinunciava, nella Politica, a riaffermare ...
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SCIENZA (fr. science; sp. ciencia; ted. Wissenschaft; ingl. science)
Ugo SPIRITO
Rodolfo MONDOLFO
In senso lato, scienza si identifica con conoscenza, in un unico concetto di sapere, la cui analisi [...] il problema logico e con esso la differenza tra ideale e reale, eterno e contingente, universale e particolare. Già in Platone comincia a porsi l'esigenza di una classificazione dei gradi della conoscenza e si distingue, nella νόησις, una διάνοια e ...
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PARMENIDE (Παρμενίδης, Parmenĭdes) di Elea
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
Pensatore greco, massimo rappresentante della scuola eleatica. La sua acme (quarantesimo anno dell'età, [...] essere predicativo), su cui poi si affatica tutto il grande pensiero logico greco, dalla sofistica alla socratica e da Platone ad Aristotele. Indirettamente (e cioè attraverso la concezione di Melisso, che essa determina ma che ne diverge non tanto ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] passi di autori classici, dai quali si apprende che i maggiori pensatori dell'Ellade, da Solone e da Talete a Platone, a Eudosso, a Pitagora, viaggiarono in Egitto, e ascoltarono i sacerdoti, ci conducono anzi a sospettare che molti contributi delle ...
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MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] da Aristarco di Samo (verso la metà del sec. III a. C.) e da Seleuco di Babilonia (Schiaparelli).
Già al tempo di Platone il problema dei moti planetarî si poneva agli astronomi come ricerca di leggi di moto atte a "salvare i fenomeni" (σῴζειν τὰ ...
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L'Alfarabi o Alpharabius o Avennasar, ecc. degli scritti latini medievali, uno dei più famosi filosofi musulmani, soprannominato in arabo al-mu‛allim ath-thānī "il secondo maestro" (il primo essendo Aristotele), [...] vita futura.
I due scritti a noi giunti di politica hanno carattere puramente dottrinario, assai più vicino al tipo platonico che all'aristotelico, e sono frammisti a insegnamenti di metafisica, tanto che uno di essi s'intitola indifferentemente "sul ...
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Pittore e poeta fiorentino, nato il 17 novembre 1503, morto il 23 novembre 1563; figliolo di Cosimo di Mariano, d'una famiglia oriunda da San Gimignano trasferitasi in Firenze. Alcuni scrittori dànno al [...] per l'addietro veniva confuso.
Il B. si dilettò anche di lettere e fu poeta forbito e vivace, se non originale. Il platonismo e il petrarchismo, allora in voga, gli fecero scrivere sonetti dedicati alle virtù più che alla bellezza di Laura Battiferri ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] , insite ma non necessarie al messaggio poetico, sta la nozione della poesia e del furor poeticus come itinerario platonico di progressiva sublimazione dalle bellezze particolari e sensibili alla pura astrazione dell'idea della bellezza in sé.
Senza ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...