ROSSETTI, Prospero
Maria Pia Paoli
– Nacque a Firenze nel 1552 da Girolamo Francesco. Mancano notizie più certe e complete sulla famiglia e sulla data di nascita, per la quale la fonte più attendibile, [...] filosofica, poetica e teologica prendendo spunto da Virgilio, da Origene, da s. Ambrogio e s. Bernardo nonché dal filosofo platonico Spensippo che gli suggerisce l’interpretazione del giglio come «aspettazione del futuro bene» (pp. 3-4) oltre che ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nato a Collio di Valle Trompia (Brescia) il 10 giugno 1774, dopo aver frequentato gli studi superiori presso il collegio Falsina, e dopo aver vestito l'abito sacerdotale, [...] d'interesse per i prediletti problemi della lingua italiana. Tradusse successivamente Pindaro (la I Olimpica, Brescia 1810), il Fedone platonico (nei Quattro libri di Senofonte di detti memorabili di Socrate, 2 ed., ibid. 1823, pp. 163-280), le ...
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BARDI, Pietro
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze prima del 1570 da Giovanni dei conti di Vernio e Lucrezia Salviati. Giovanissimo, entrò a far parte dell'Accademia degli Alterati, ove fu detto '1'"Avvinato" [...] al ritorno a Firenze del Rossi. Nel 1642 furono pubblicati in Venezia per i Giunti I Discorsi di Massimo Tirio Filosofo Platonico,che il B. aveva tradotti dalla versione latina di Cosimo de' Pazzi arcivescovo di Firenze.
Nel 1643, dopo aver preso ...
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‘sogno’ di Machiavelli
Cecilia Castellani
Sul letto di morte, il 20 o 21 giugno 1527 – aggravata la malattia corporale dalla pena per l’emarginazione politica e il generale naufragio delle cose d’Italia [...] tradizioni che M. può aver accolto, s’incontra l’atmosfera dantesca del «nobile castello» (Inferno IV 106-44) e l’aldilà platonico dell’Apologia di Socrate (40c-41c). E, per la singolare analogia di struttura, ci s’imbatte nell’antica leggenda del re ...
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Origene teologo
Origene
Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254).
La vita
Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all’insegnamento e il vescovo Demetrio [...] od opaco in ragione della minore o maggiore gravità del peccato: di qui la gerarchia degli esseri – di carattere schiettamente platonico – dagli angeli, all’uomo, agli animali, alle piante, ai demoni. L’uomo, composto di anima e corpo, è un essere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Petronio: il Satyricon come labirinto del racconto
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al nome di Petronio è legata una delle [...] i convitati, anch’essi liberti, che riecheggiano in un grottesco rovesciamento i dialoghi filosofici del Simposio platonico. Nella riproduzione mimetica della lingua quotidiana dei convitati di Trimalcione Petronio realizza un capolavoro di realismo ...
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CASSONE, Giuseppe
Magda Jászay
Eugenio Koltay-Kastner
Nacque, quartogenito di dieci figli, a Noto il 13 nov. 1843 da Luigi, architetto e ingegnere del genio civile, e da Michela Rizza, che vi si erano [...] anni furono consolati dall'amicizia epistolare con la giovane Margherita Hirsch di Budapest, sublimatasi in profondo rapporto romantico e platonico. Morì a Noto il 31 luglio 1910.
Presso la Biblioteca comunale di Noto è in via di costituzione un ...
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celestiale
Andrea Mariani
. L'aggettivo compare più spesso di ‛ celeste ', e più di frequente in prosa (ma solo nel Convivio) che in poesia, mentre ‛ celeste ' è usato solo in poesia. Per quanto riguarda [...] ciò v. ANIMA. In IV XXI 9 la celestiale anima che discese in noi, de l'altissimo abitaculo venuta, è traduzione del ciceroniano (Senect. XXI 77) " est enim animus caelestis ex altissimo domicilio depressus ", secondo un concetto platonico-pitagorico. ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato [...] difende l’autonomia, l’indissolubilità e l’immortalità. Più chiara è la posizione di Giustino che, nutrito di platonismo e neopitagorismo, loda Platone per aver affermato l’i. dell’anima, mentre condanna Aristotele il quale, per aver definito l’anima ...
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Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] filosofica tra due distinte entità: una concreta corporea e una immateriale spirituale. Il modello rimane sostanzialmente quello platonico e poi cartesiano il quale ultimo, come è noto, descrive una res cogitans (l'intelletto) ben distinta ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...