ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] Latinus, I, Roma 1939, pp. 14, 41, 54-56, II, Cambridge 1955, pp. 788, 839, 872; E. Garin, Ricerche sulle traduzioni di Platone nella prima metà nel secolo XV, in Medioevo e Rinascimento. Studi in onore di B. Nardi, I (1955), pp. 341-374; A. Lejeune ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia del Medioevo Centrale
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È luogo comune che l’Europa conosca una [...] valutare la vivacità di pensiero che pervade questi due secoli.
La Scuola di Chartres, rileggendo l’unico dialogo platonico noto all’epoca, il Timeo, fonda una vertiginosa cosmologia; il pensiero mistico tocca vette altissime coi Vittorini, Bernardo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’interno del programma di rinnovamento letterario della Pléiade, fondato sull’incontro [...] e la poesia di Scève in particolare vengono confermati da un esame più ravvicinato dei testi, improntati a un misticismo platonico che si muta in ansia di purificazione intellettuale e spirituale espressa in uno stile denso di metafore, antitesi ...
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MANCINI, Faustina Lucia
Valentina Gallo
Nacque a Roma, probabilmente il 1( ag. 1519. La data si ricava dall'età in morte secondo l'iscrizione nella basilica romana di S. Maria in Aracoeli (sesta cappella [...] classicismo farnesiano, chiamato a trasfigurare il dato quotidiano su un piano ideale, composto e fortemente permeato di uno spiritualismo platonico-cristiano. Una prima serie di sonetti a lei dedicati, firmati tra gli altri da Porrino, da G. Cenci ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofie e sincretismo religioso
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel II secolo si sviluppa una nuova religiosità, una sorta [...] musicali si presentava come frutto di una rivelazione avuta dagli Egizi. I pitagorici non appartenevano a un gruppo filosofico come i platonici o gli aristotelici, ma a una vera e propria chiesa di cui Pitagora era il maestro, e le parole del maestro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia e altre forme di sapienza
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la nascita e lo sviluppo nella Ionia, il [...] , avvenuto a circa venti anni di età, lo segna per sempre; la condanna a morte del maestro, nel 399 a.C., convince Platone che solo la filosofia possa condurre ad una forma di governo veramente giusta ed onesta. Si reca dapprima a Megara e poi nell ...
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Malebranche, Nicolas de
Filosofo francese (Parigi 1638 - ivi 1715). Oratoriano dal 1660, fu ordinato sacerdote nel 1664.
Cartesianismo e agostinismo
Veniva pubblicato nel 1664, a Parigi, L’homme di [...] sono cause vere, ma solo cause occasionali» (Recherche de la vérité, VI, II, 3). Le idee, se intese in senso platonico, sarebbero meri duplicati delle realtà; essendo inoltre in numero infinito (come, per es., nel caso delle idee relative agli enti ...
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SEGNI, Agnolo
Pietro Giulio Riga
– Nacque a Firenze nel 1522 da genitori appartenenti a un ramo del nobile casato fiorentino dei Segni; il padre fu Giuliano Segni e la madre Piera Masi.
Sebbene non [...] Nel biennio 1574-75 avviò una discussione con Filippo Sassetti e altri accademici sull’idea di poesia e sul concetto platonico di imitazione (Sassetti, 1970, pp. 144, 174).
Una traccia ulteriore dell’attività di Segni in seno all’Accademia Fiorentina ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] prosa più scelta: in Carducci la folta compagine di elementi colti (Tomasin 2007), spesso latinismi (àtavo, alauda, platonio «platonico», ecc.); in D’Annunzio le parole rare, soprattutto della sfera sensoriale e cromatica (falbo, flavo e flavescente ...
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aristotelismo
Influsso esercitato direttamente o anche soltanto indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero.
L’aristotelismo antico
L’antichità conobbe di Aristotele soprattutto gli scritti [...] il trattato Sull’anima (➔) – vennero infatti tradotti (secc. 8°-10°) assieme ad alcuni commenti e ad alcune opere platoniche e neoplatoniche. I più importanti scritti rimastici sono riconducibili a Plotino e Proclo: la cosiddetta pseudo-Teologia di ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...