Sofista, contemporaneo di Socrate; appare con il fratello Eutidemo nell'Eutidemo platonico, dove rappresenta la fase di estrema involuzione della sofistica, ormai ridotta a mera eristica o arte della contesa [...] e della confutazione verbalistica ...
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Sofista greco (5º sec. a. C.), noto solo come personaggio del Gorgia platonico. È figura quasi proverbiale per l'audacia con cui affrontava il problema politico-morale: il "giusto", per C., non è che "il [...] vantaggio del più forte", il quale assume quindi valore di legge ("giustizia") per gli altri; opinione combattuta da Socrate ...
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Pensatore greco della seconda metà del 5º sec. a. C., noto principalmente attraverso il Fedone platonico, in cui compare quale scolaro prima del pitagorico Filolao, che a Tebe aveva insegnato per un certo [...] periodo di tempo, e poi di Socrate; insieme con Cebete, anch'esso scolaro di Filolao, è il principale interlocutore di Socrate nella discussione circa l'immortalità dell'anima. Nulla di preciso si sa circa ...
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CALCILLO (Calzillo, Calcilla, latinamente Calcilius o Chalcidius, forse in ricordo del commentatore platonico), Antonio
Giovanni Parenti
Nacque a Sessa Aurunca probabilmente sui primi del sec. XV. Della [...] sua vita solo un limitato periodo ci ènoto con qualche esattezza: umanista non certo eminente ma maestro di scuola assai stimato, entrò a far parte, per l'interessamento del Panormita, della "famiglia" ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] traeva il nome dal mitico eroe Academo, si disse ᾿Ακαδημία (v., per la storia di tale istituzione, accademia: L'accademia platonica). All'indagine filosofica in seno all'Accademia P. si dedicò per circa un ventennio. Ma nel 367 successe a Dionisio il ...
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Agatone
Guido Martellotti
. Poeta tragico greco, noto a noi soprattutto perché interlocutore del Simposio platonico, dialogo che si immagina tenuto in occasione della prima sua vittoria negli agoni [...] tragici (416 a.C.); per la parte che ha nelle Tesmoforiazuse di Aristofane; per alcuni cenni che di lui fa Aristotele nella Poetica (principalmente 9, 1451b e 18, 1456a). Nessuno di tali testi era noto ...
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MACROCOSMO e MICROCOSMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
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. L'origine di questi termini filosofici è, essenzialmente, platonico-aristotelica: Platone chiama il mondo μακράνϑρωπος ("grande, vasto uomo", [...] L'idea ritorna, naturalmente, in ogni concezione filosofica che insista sulla fondamentale parentela dell'uomo con l'universo; come per Platone lo stato è il macrocosmo in cui la giustizia si attua con le stesse condizioni e modalità che regolano la ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] tipica della cultura della tarda età ellenistico-romana, nella quale in un comune e spesso generico sfondo platonico rifluiscono suggestioni e influenze di varia origine, così filosofica (aristotelismo, stoicismo, neopitagorismo) come religiosa (in ...
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Filosofo neoplatonico (4º sec. d. C.), forse cristiano; tradusse in latino e commentò parte del Timeo platonico (fino a 53 B) utilizzando, e forse anche direttamente traducendo, un'analoga opera greca [...] nei secoli 9º-12º, una delle principali fonti attraverso la quale si ebbero larghe conoscenze di filosofia antica, soprattutto platonica, stoica e neoplatonica; da esso dipendono per buona parte anche i commenti e le glosse medievali al Timeo. ...
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Filosofo greco, scolaro del pitagoreo Filolao, e poi, con Simmia, di Socrate, è personaggio del Fedone platonico. Dei tre dialoghi, attribuitigli da Diogene Laerzio (III, 125), sono probabilmente spurî [...] il Φρύνιχος e la 'Eβδόμη che non conosciamo, e certamente il Πίναξ ("tavola"), forse del 1º sec. d. C., di contenuto prevalentemente cinico-stoico e di tendenza neopitagoreggiante, il cui titolo deriva ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...