Autore (vissuto, a quanto sembra, nel sec. I d. C.) di un trattatello intitolato ‛Ομηρικὰ προβλήματα εἰς ἅ περὶ ϑεῶν "Ομηρος ἠλληγόρησεν (detto anche più comunemente, ma senza autorità di tradizione, 'Αλληγορίαι [...] stoica (v. l'ediz. curata dalla Società filologica di Bonn, Lipsia 1910). Per E. (che si oppone con ciò soprattutto al giudizio platonico) Omero è un ierofante, che ha aperto agli uomini le più remote e inaccessibili vie del sapere, e non deve essere ...
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SPEUSIPPO (Σπεύσιππος, Speusippus) di Atene
Guido Calogero
Filosofo, figlio di Eurimedonte, del demo di Mirrinunte, e di Potone, sorella di Platone. Dopo avere, per lungo tempo, appartenuto all'Accademia, [...] di lui due dialoghi, 'Αρίστιππος e Περὶ ἡδονῆς). Tra gli altri scritti può essere ancora ricordato un Encomio di Platone. Interessante per l'atteggiamento politico di S. rispetto alla Macedonia è infine la cosiddetta XXX lettera socratica, se, come ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] Fava, in Venezia, vi fu ordinato sacerdote, ma nel 1708 preferì lasciare l'Ordine cui doveva la sua prima formazione platonico-agostistiniana, l'interesse per la cultura francese e per gli studi scientifici moderni. Nel Veneto, dove in quegli anni ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] «(studio della) coniazione delle parole d’autore» e il «coniatore di parole». Va precisato che onomaturgo compariva nel Cratilo platonico e onomaturgia in Proclo e che le due voci erano già state riprese nel linguaggio della filosofia e della critica ...
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Cattani da Diacceto, Iacopo
Paolo Malanima
Conosciuto anche con il soprannome di Diaccetino, nacque a Firenze nel 1494; il padre Giovan Battista (figlio di Lapo, eletto fra i Signori nel 1483), fervente [...] fratello, o cugino, dei più conosciuti Francesco, soprannominato il Pagonazzo (1466-1522, discepolo di Marsilio Ficino e filosofo platonico, frequentò gli Orti Oricellari, sia al tempo di Bernardo Rucellai, sia al tempo di Cosimo), e Francesco, detto ...
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Eulero, relazione di
Eulero, relazione di relazione fondamentale che lega il numero ƒ delle facce, s degli spigoli e v dei vertici di un qualsiasi poliedro, espressa dall’uguaglianza
Il valore costante [...] topologico. La relazione di Eulero nei cinque poliedri regolari è mostrata nella tabella (si veda anche → solido platonico).
La caratteristica di Eulero di una superficie può essere calcolata agevolmente tramite una suddivisione in poligoni (cioè una ...
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Sentimento di viva affezione verso una persona, che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia.
Filosofia
Nella tradizione filosofica occidentale, il concetto di [...] : la sua aspirazione suprema è verso la bellezza, che può manifestarsi tanto nella forma fisica quanto in quella spirituale (amor platonico). La stessa idea dell’a. sta alla base della concezione teologica e cosmologica di Aristotele: Dio, come ente ...
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Retore cartaginese, scolaro di S. Agostino, autore di una Disputatio de somnio Scipionis (ultima e migliore edizione quella di A. Holder, Lipsia 1901) che nella prima parte tratta del significato simbolico [...] sfere. Lo scritto, che tradisce così un neoplatonismo pitagorizzante, dipende dal commentario di Posidonio al Timeo platonico, attraverso Varrone e molti altri (Calcidio, Censorino, Macrobio, Marziano Capella, ecc.) che ne erano stati egualmente ...
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Poeta (Firenze 1453 - ivi 1542), fratello di Antonio e Domenico. Fu dapprima della brigata medicea, tenzonò con Lorenzo, scrisse egloghe per la morte di Giuliano (ed. 1482) e sonetti per quella di Simonetta, [...] ampio commento. Divenuto fervente seguace del Savonarola, ripudiò il passato, volse a significato religioso le sue poesie d'amore platonico petrarchesche (Commento di H. B. sopra a più sue canzone et sonetti dello Amore e della Bellezza divina, 1500 ...
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Nome di varî filosofi greci: 1. A. stoico, menzionato dall'Indice ercolanese edito dal Comparetti (col. 76) come scolaro di Panezio. È probabilmente da identificare con il seguente. 2. A. stoico; scolaro [...] e più giovane A., pure neoplatonico. Proclo, suo maestro secondo Simplicio, gli dedicò il commento al Parmenide platonico. Medico e naturalista, studiò anche matematica, musica e altre scienze. Temperamento di ricercatore, non aderì alle concezioni ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...