PANEZIO (Παναίτος, Panaetius) di Rodi
Guido Calogero
Pensatore greco, nato intorno al 183, morto nel 110 o 109 a. C. Con Posidonio, che è suo scolaro e che peraltro lo supera di gran lunga quanto a [...] ristretta in cui era professata dallo stoicismo classico); torna nella concezione dell'anima a un dualismo di tipo platonico-aristotelico, distinguente il razionale dall'irrazionale.
Bibl.: In generale si veda l'opera sopra citata dello Schmekel ...
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sophìa Nella Grecia antica, la personificazione della sapienza; acquistò particolare significato teologico-mistico nel giudaismo ellenizzante.
Nei libri sapienziali del tardo ebraismo si configura, a volte [...] (cfr. Siracide 24; Sapienza 7, 22-8,1; Prov. 8, 22-36). Nel giudaismo alessandrino, s. si fonde con il logos platonico-stoico, quale essere intermedio tra Dio e mondo; nello gnosticismo di Valentino s. è l’ultimo dei 12 eoni che, per desiderio di ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] vedi omai, di grado in grado, / che di sù prendono e di sotto fanno (Pd II 121-123).
L'originaria dottrina platonica del rapporto fra la realtà del modello eterno e la sua espressione contingente, attraverso la mediazione necessaria dell'artefice, si ...
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Filosofo greco (n. prima del 328 - m. 270 o 268 a. C. circa). Precettore di Tolomeo Filadelfo, fu scolaro di Teofrasto e gli successe nella direzione del Peripato. Per la tendenza di tutta la sua attività [...] sue opere sono perdute, salvo frammenti. Caratteristica del suo pensiero è la decisa tendenza a interpretare Aristotele in senso empiristico e naturalistico, eliminando dalle sue dottrine ogni residuo platonico e avvicinandole a quelle di Democrito. ...
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Scrittore religioso svizzero (Zurigo 1741 - ivi 1801). Il suo pensiero fa centro nella visione di Cristo, vincitore della morte e del fato, nel quale l'umanità, compendio del creato, celebra la sua unione [...] , per cercarvi la loro conciliazione, le tre tendenze fondamentali dell'epoca: religiosità pietistica, attivismo etico e umanesimo platonico-cristiano, insieme all'ottimismo della Aufklärung, pur avversata da L. come razionalistica e atea.
Vita e ...
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Filosofo (Samoens, Savoia, 1718 - Roma 1802), barnabita. Prof. nei collegi dell'ordine, quindi (1749) all'univ. di Torino. Fu creato cardinale nel 1787 da Pio VI. Seguace della filosofia di Malebranche, [...] et l'origine des idées contre l'examen de Mr. Locke, 1748), svolgendo in particolare, con forte accentuazione platonico-agostiniana, la dottrina malebranchiana dell'origine delle idee come presentate da Dio all'anima umana, incapace di ricevere ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] magic and neoplatonic philosophy: 'Ennead' 4.35 in Ficino's 'De vita coelitus comparanda', in: Marsilio Ficino e il ritorno di Platone. Studi e documenti, a cura di Gian Carlo Garfagnini, Firenze, Olschki, 1986, 2 v.; v. II, pp. 351-369.
Crombie 1964 ...
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Scrittore francese (Clairac, Agen, 1590 - Parigi 1626); acquistò buon nome di poeta, specialmente negli idillî e nelle odi campestri, combattendo la dottrina di F. de Malherbe e difendendo la libertà dell'ispirazione. [...] , Les amours de Pyrame et Thisbé, e il Traicté de l'immortalité de l'âme ou la Mort de Socrate, parafrasi in versi e in prosa del Fedone platonico. Le Oeuvres du sieur Théophile, com'era di solito chiamato, apparvero in ed. collettiva nel 1626. ...
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Matematico, filosofo ed erudito, nato a Genova nel 1662 (?), morto a Napoli nel 1746. Cartesiano in filosofia dapprima, se ne allontanò presto e rappresentò la corrente reazionaria alle teorie d'importazione [...] cristiana. Tra le opere edite si ricordano: Filosofia (Amsterdam 1728) in cui l'autore tenta di rivalutare appunto l'idealismo platonico; la Vita civile con un trattato dell'educazione del principe (1ª ediz., Augusta 1710), dove si agita il problema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] dell’eros proprio del neoplatonismo rinascimentale, i cui esponenti più significativi sono Marsilio Ficino (il suo Commento al Convivio platonico diviene un paradigma), Pico della Mirandola e Leone Ebreo. In maniera più o meno sentita, i petrarchisti ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...