Carmide
Nobile ateniese (seconda metà 5° sec. a.C.), zio di Platone e amico di Socrate. Fu nel 404 partigiano dei Trenta tiranni e cadde, assieme a Crizia, nella battaglia di Munichia tentando di impedire [...] il rientro in città di Trasibulo e degli altri democratici (403). Da lui prende nome un dialogo platonico (Carmide, o della saggezza), che ha come interlocutori Socrate, Crizia e Carmide. ...
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RODOLFO di Longo Campo (Radulf de Longchamps, Radulfus de Longo Campo)
Guido Calogero
Pensatore medievale, vissuto tra la seconda metà del sec. XII e la prima del XIII.
Scolaro di Alano di Lilla, compose [...] intorno al 1216 un commentario al suo Anticlaudianus, interessante soprattutto in quanto vi si avverte come al fondo platonico e neoplatonico della cultura del suo autore comincino ad aggiungersi motivi della filosofia aristotelica e araba. Su questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nella cultura cristiana
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Padri della Chiesa e gli scrittori ecclesiastici della [...] ecclesiastici come specchio dell’eterna lode a Dio dei cori angelici e del creato. Questa concezione collega l’antica tradizione pitagorico-platonica della musica delle sfere con l’idea che il cielo risuoni dei canti dei beati, e che tutto l’universo ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] rispettivamente −1/3, 2/3, 2/3 e −1/3, −1/3, 2/3).
Filosofia
Il termine acquista particolare significato con Platone, per il quale la f. (εἶδος, ἰδέα) è l’essere vero, l’essenza delle cose, realtà che trascende i fenomeni sensibili. Aristotele ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] ., 947 d-e; Assioco, 364 a. Per i lavori su cera e impronte di sigilli cfr. Teeteto, 191 c-d.
Bibl.: P. M. Schuhl, Platon et l'art de son temps (Arts plastiques), Parigi 1933; H. J. M. Broos, Plato's beschouwing van kunst en schoonheid, Leida 1948; R ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] ciascuno di noi è «un mondo intelligibile», in III 4(15),3,21-27. Numerosi gli studi sul tema, a partire da T.A. Szlezák, Platon und Aristoteles, cit., pp. 225-278.
8 Cfr. Plot., V 1(10),1,1-8. Altrove la caduta dell’anima è imputata a una ‘necessità ...
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academico
Giorgio Stabile
Aggettivo usato da D. nel senso tecnico di " proprio della filosofia accademica " (cfr. il latino academicus), in Cv IV VI 15, ove afferma che Aristotele e Senocrate questo [...] ] conoscendo per lo modo socratico quasi e academico, limaro e a perfezione la filosofia morale redussero, alludendo al tirocinio platonico di Aristotele nell'Accademia e al suo incontro con quella filosofia morale, che D. stesso nel § 13 tratteggia ...
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TEONE di Smirne
Guido Calogero
Matematico e filosofo greco, vissuto al tempo dell'imperatore Adriano. È uno dei rappresentanti del cosiddetto medio platonismo. La sua opera principale, e superstite [...] (De Anatolii fontibus, diss., Berlino 1905, p. 11 segg.), risulta che T. si valse del commentario al Timeo platonico composto dal peripatetico Adrasto (a sua volta dipendente dall'analoga opera di Posidonio) e di una fonte neopitagorica. Parti di ...
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Timeo di Locri
Nome, secondo la tradizione, di uno dei filosofi pitagorici più antichi; nulla di storicamente determinato può essergli ascritto, a contraddistinguerlo in seno all’atmosfera semileggendaria [...] ’interno di tale scuola, a ritrovare, come opera autentica di T., il nucleo delle dottrine che il vecchio e pitagorizzante Platone gli aveva letterariamente fatto esporre nel grande dialogo intitolato al suo nome e del quale il presunto scritto di T ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] attribuiti a Omero, la Teogonia di Esiodo, gli inni di Proclo; seguirono le versioni del Corpus Hermeticum, dei dialoghi di Platone (alcuni dei quali commentò: famoso il commento al Simposio), e infine le Enneadi di Plotino. Importante è la Theologia ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...