FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] libero arbitrio al card. M. Cervini e nel 1561 uno sulla giustizia inerente e imputata al Beccadelli. Della traduzione di dialoghi platonici parlano a più riprese le lettere dal 1558 al '61 tanto da far ritenere che il F. concepisse a proposito un ...
Leggi Tutto
PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] la base fondamentale per lo studio della teologia e che i padri della Chiesa si fossero egualmente ispirati ai testi platonici come a quelli aristotelici, dialogò con il pensiero ontologico che aveva avuto Nicolas de Malebranche e Hyacinthe-Sigismond ...
Leggi Tutto
FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] quaestionum Lutheranorum di G. Contarini che è qui vista come un vero e proprio cedimento di fronte all'eresia.
Commenti platonici ed altre opere: 1) Annotationes in Timaeum (Parigi, Bibl. nat., Mss. Lat. 12948), dedicate al re di Francia Francesco I ...
Leggi Tutto
BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] (Prose volgari, pp.1-79). L'anno seguente suscitò perplesse osservazioni un altro intervento oratorio del B. che definiva come platonici i padri della Chiesa (ibid., pp. 299-318). Più strettamente connesse con la sua polemica sono le tre conferenze ...
Leggi Tutto
CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] interpretazioni, con gli insegnamenti dei teologi. Per Aristotele i sogni provengono dalla natura e la natura da Dio, contro l'innatismo platonico e le teorie di Avicenna. Il C. ammette che esistano dei sogni veridici, ma questi o sono legati a stati ...
Leggi Tutto
GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] Francesco Filelfo nel quinto centenario della morte, Padova 1986, p. 5; C. Bianca, "Auctoritas" e "veritas": il Filelfo e le dispute tra platonici e aristotelici, ibid., pp. 232, 234, 238; P. Partner, The pope's men, Oxford 1990, pp. 56, 167, 236; M ...
Leggi Tutto
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] realtà (in luogo delle ἀρχαί dei naturalisti) dalla scuola pitagorica, sia che esso rappresenti invece, come avviene in Platone, il ‘limite dell’illimitato’, nonostante la sua esitenza non sensibile (sicché si eviterà di confonderlo col n. usato ...
Leggi Tutto
Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] Dio, dal momento che egli «ha potuto sconvolgere tutta la terra abitata non solo più di Temistocle, ma anche più di Pitagora, di Platone e di tutti gli altri saggi, re e generali di tutto il mondo»38. L’origine divina – e non diabolica come nel caso ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Dante;segue il commento a cinque canti del Purgatorio; Chiose alle Commedie di Terenzio, alla Repubblica, al Protagora e ad altri dialoghi platonici.
Tra il '49 e il '63, in un lungo arco di tempo che comprende gli anni della polemica con il Caro, il ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] . Egli credeva che la sua intuizione della relazione tra le orbite planetarie del sistema copernicano e i cinque solidi di Platone, inscritti uno dentro l'altro ‒ teoria che pubblicò per la prima volta nel Mysterium cosmographicum del 1596, e alla ...
Leggi Tutto
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...