infinito
Vincenzo Valente
Aggettivo (sostantivato solo in Cv IV IX 3 infinito comprende); è riferito, in una prima serie di esempi, a numero o quantità, e in un secondo gruppo a Dio.
È opportuno ricordare [...] contro Proclo: non ogni essere consta di un finito e i., ma i. [ἄπειρον] è solo Dio: Refutatio Institutionis theologicae Procli Platonici, ediz. J. Th. Voemel, Francoforte s.M. 1825, 117) e quindi con la patristica (cfr. s. Basilio Adv. Eunomium I 7 ...
Leggi Tutto
Storico italiano della filosofia antica (Candia Lomellina 1931 - Luino 2014). Professore all'Università Cattolica di Milano, si è occupato prevalentemente dei presocratici, di Platone, di Aristotele e [...] Storia della filosofia greca e romana (con D. Antiseri, 10 voll., 2004), ha inoltre curato la traduzione di numerosi dialoghi platonici e della Metafisica di Aristotele (2 voll., 1968). Nel 2005 ha tracciato un profilo di Giovanni Paolo II in Karol ...
Leggi Tutto
pelagianesimo Complesso delle dottrine e movimento ereticale che fanno capo al monaco bretone Pelagio (n. in Inghilterra 354 ca
m. forse presso Alessandria 427 ca.). La dottrina di Pelagio è improntata [...] , orientata nel senso profondamente pessimistico dell’Ambrosiastro. Ma in Oriente Pelagio, facendo leva su certi aspetti platonici e ottimistici della teologia orientale, riuscì a raggiungere il sacerdozio, sfuggire condanne, essere assolto da accuse ...
Leggi Tutto
separato
Domenico Consoli
Participio passato di uso tecnico, dal latino separatus-um che nel linguaggio scolastico traduceva il termine greco χωρισϑὸς, ricorrente in Aristotele, nel significato di " [...] hoc recte facit Plato, ex quo posuit species esse substantias, quod posuit eas separatas. In hoc autem non dixerunt [i platonici] recte, quia dicunt unam speciem esse in multis. Haec enim duo videntur esse opposita: quod aliquid sit separatum per se ...
Leggi Tutto
solido
solido figura tridimensionale dello spazio ordinario, costituita da un insieme chiuso e limitato di punti, la cui frontiera è detta superficie del solido. Nella geometria elementare, un solido [...] elementare: prisma, parallelepipedo, piramide, cilindro finito, cono finito, sfera ecc. Classi notevoli di solidi sono i → solidi platonici o poliedri regolari e i → solidi archimedei o poliedri semiregolari.
È anche detto angolo solido un angolo ...
Leggi Tutto
Latinista francese, nato ad Annecy (Haute Savoie) il 13 settembre 1900, morto a Six-Fours (Var) il 20 settembre 1976. Dal 1924 al 1926 soggiornò presso l'Ecole française di Roma; dopo una breve permanenza [...] cercando di sfatare il mito ottocentesco di una onnipresenza di Posidonio, per accreditare un possibile approccio diretto ai testi platonici. L'intreccio delle grandi correnti filosofiche greche nella Roma del 1° sec. a.C. divenne una delle costanti ...
Leggi Tutto
Et Dieu créa la femme
Sandro Toni
(Francia 1956, Piace a troppi, colore, 88m); regia: Roger Vadim; produzione: Raoul Lévy per Iéna/UCIL/ COCINOR; sceneggiatura: Roger Vadim, Raoul Lévy; fotografia: [...] attratta da Antoine, figlio maggiore dei Tardieu, ma non riesce a suscitare nel giovane che sentimenti assai poco platonici. La situazione si sblocca quando Carradine propone ai Tardieu di partecipare all'operazione in società e ad Antoine di ...
Leggi Tutto
pazzia
Nozione presente nella filosofia antica (μορία, stultitia) in relazione alle manifestazioni di delirio (μανία, furor) e di entusiasmo (➔) (ἐνϑουσιασμός), che si accompagnano sia a fenomeni di [...] c). Nella tarda antichità la concezione della p. come dono divino è pervasiva; la si riscontra, per es., nel platonismo di Plotino, in relazione ai temi legati alla divinazione, alla profezia e all’estasi, o in Plutarco relativamente alla «filosofia ...
Leggi Tutto
Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] e intelletto) deriva il mondo spirituale e il mondo sensibile: mediatore per eccellenza è il logos, concetto tratto dalla filosofia platonico-stoica e personificato da F. che ne ritrova il motivo in tutta la Tōrāh; il logos è il mondo archetipo, il ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] Natur der Dinge (1752). Gli Zwölf moralische Briefe in Versen (1752), denunciano reminiscenze moralistiche socratiche, ed elementi platonici presentano le Erzählungen, anch'esse del 1752, mentre frammentario (e pubbl. solo nel 1882) rimaneva il poema ...
Leggi Tutto
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...