Filosofo, nato nel demo attico di Sfetto, scolaro di Socrate. Rimasto, dopo la morte del maestro, in difficili condizioni finanziarie, fu qualche tempo alla corte di Siracusa; poi, tornato ad Atene, visse [...] (uno degli autentici, l'Assioco, e due degli altri, l'Erissia e il Della virtù) coincidono con quelli di tre dialoghi platonici spurî ma non si possono (come pur fecero, fino allo stesso Boeckh, alcuni vecchi editori) ascrivere senz'altro questi a E ...
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PLUTARCO (Πλούταρχος, Plutarchus) di Atene
Guido CALOGERO
Pensatore greco, vissuto tra il IV e il V sec. d. C. Figlio di Nestorio, fu l'iniziatore della scuola neoplatonica d'Atene, poi resa illustre [...] della stessa scuola.
Nessuna sua opera è superstite: da menzioni posteriori risulta bensì che compose commentarî a dialoghi platonici e al De anima di Aristotele. Anche per quello che concerne le sue concezioni filosofiche assai poco si può ...
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Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] . È probabilmente questo il motivo per cui – come osserva Kant nell’Introduzione alla Critica della ragion pura (➔) (1781) – molti pensatori, Platone in testa, hanno pensato che senza i sensi si potesse conoscere meglio e di più, anzi, che si potesse ...
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solido platonico
solido platonico o poliedro regolare, poliedro convesso le cui facce sono poligoni regolari tra loro congruenti e i cui angoloidi ai vertici sono tutti della stessa ampiezza. Mentre [...] concorrono sia minore di 360° (altrimenti si formerebbe una pavimentazione piana) e perciò l’angoloide di un solido platonico può avere per facce solo triangoli equilateri, quadrati e pentagoni regolari. Infatti, già componendo tra loro degli esagoni ...
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latitudinarismo
Corrente teologica della Chiesa anglicana, nata come filiazione ideale dell’arminianesimo anglicano dei primi decenni del sec. 17°. I latitudinari miravano a una discriminazione tra fondamentale [...] l. diventò presto la filosofia religiosa, a carattere etico e antidogmatico, del centro moderato: se ne fecero portatori consapevoli i platonici di Cambridge (Cudworth, More, Benjamin Whichcote e A. Bury, già oscillanti tra l. e deismo). Con Eduard ...
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Vassiliev, Anatoli
Vassiliev, Anatoli. – Regista teatrale e pedagogo russo (n. Pienz, Urali, 1942). Dopo gli studi in chimica, nel 1972 si diplomò alla più antica scuola statale di teatro russa (Gitis), [...] teatrali di cui ha indagato il valore letterario legato alla cultura orale (da Platone, il primo libro della Repubblica, 1992, presentato poi in Italia nel 2012 come Dialoghi platonici). Nel 2001 e poi nel 2005 ha lavorato sul testo Medée materiau da ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] Laudatio Florentinae urbis. Il pensiero del Quirini affonda nell'Etica aristotelica, ma non mancano, nelle sue articolazioni, echi platonici e ciceroniani. La consonantia che rende libera la città ha le sue premesse in un'armonia analoga a quella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] , quindi fra politica ed etica: la malattia della città è al tempo stesso lo specchio e la causa della malattia dell’anima. Platone ritiene che l’anima sia una sostanza separata da quella del corpo, e che la loro unione sia limitata al periodo della ...
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natura
Paolo Vincieri
Nel proemio ai Discorsi M. afferma che l’ostacolo principale nella ricerca di ordini nuovi è la «invida natura degli uomini», sempre «più pronti a biasimare che a laudare le azioni [...] . L’espressione per natura ha però un significato più esteso, mentre è soltanto il nus, per Aristotele come già per Platone, che definisce l’essenza dell’uomo. Questa è propriamente la sua usia, che comporta poi la possibilità della beatitudine come ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] e prioritario rispetto all’essere o intelletto che da quello procede identificandosi con l’u.-molti, ossia con l’alterità delle idee, platonicamente intesa, e dal quale, a sua volta, procede l’anima (anima del mondo) che comprende l’u. e i molti, in ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...