Patrizi, Francesco
Filosofo e letterato (Cherso, Pola, od. Croazia, 1529 - Roma 1597). Cominciò i suoi studi a Cherso, perfezionandoli a Venezia, Ingolstadt e infine a Padova, dove ebbe tra i suoi maestri [...] vitae di Palingenio Stellato. Profondo conoscitore del greco, P. ebbe accesso a un corpus di scritti degli autori platonici antichi che non si limitava alle traduzioni e ai commentari ficiniani: tradusse quindi lo pseudo-Giovanni Filopono nonché ...
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Fisica
Stato s. Particolare stato di aggregazione della materia, caratterizzato da una notevole entità delle forze di coesione fra le particelle, in modo che ciascuna di queste risulta legata a quelle [...] Einstein (B) nel caso dell’alluminio.
Matematica
Figura geometrica solida (a tre dimensioni) giacente nello spazio; i s. platonici sono i poliedri regolari, e i s. archimedei i poliedri archimedei (➔ poliedro). Si chiama s. di rotazione la porzione ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] medicina, o la distruzione prodotta da un uso perverso dell'arte delle costruzioni). Il finalismo è ammesso anche da Platone, ma per Platone esso è il frutto dell'intenzione cosciente del demiurgo, il quale ordina tutte le cose in vista di un loro ...
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In filosofia, concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo significato se ne affianca talvolta un altro che rinvia [...] e regole di conoscenza non derivate dall’esperienza e precedenti rispetto a essa.
La forma classica di i. è quella di Platone, che ritiene l’uomo in possesso di tutti i concetti prima dell’esperienza, la quale si limiterebbe a stimolarne il ricordo ...
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Nato forse a S. Severina di Calabria, arcidiacono di Catania (1156), consigliere e, dopo la tragica morte del grande ammiraglio Maione, primo ministro di Guglielmo I (nov. 1160-1162), fu tra i migliori [...] libro della Metereologia, che in Occidente iniziò la conoscenza della fisica aristotelica, e fu il primo divulgatore dei due dialoghi platonici, il Menone e il Fedone, cominciati a tradurre durante l'assedio di Benevento (1156), compiuti in Palermo e ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] in IlPontano. Biblioteca di scienze,lettere ed arti, giugno 1846); pocodopo pubblicò una traduzione del Bello di Plotino (Libri neo-platonici sul bello: Plotino. Del Bello. Traduzione con proemio, in Museo di scienze e letteratura, a. IV, vol. XII, n ...
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significato
Dal lat. significatus -us «senso, indizio». Il contenuto espressivo di parole, frasi, gesti e in genere di qualsiasi mezzo di comunicazione e di espressione. Il problema del s. attraversa [...] antiche e medievali
Se le prime riflessioni intorno al s. risalgono alla filosofia presocratica, e trovano spazio nei dialoghi platonici (in partic. nel Cratilo, nel Sofista e nel Teeteto), è soprattutto nell’Organon aristotelico (e in partic. nel De ...
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cubo
cubo o esaedro regolare, poliedro regolare formato da sei facce quadrate uguali, dodici spigoli uguali e otto vertici. In ogni vertice concorrono tre spigoli (a due a due ortogonali) e tre facce [...] di un ottaedro regolare; cubo e ottaedro regolare sono poliedri duali (→ dualità). Il cubo è uno dei cinque → solidi platonici.
Il cubo è un parallelepipedo rettangolo nel quale le tre dimensioni coincidono (il cubo risulta determinato quando è dato ...
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1. Generale ateniese (fine sec. 5º a. C.), stratego a Samo insieme con Trasibulo (411), guidò l'armata navale ateniese di Samo nelle battaglie di Cinossema e di Abido. Combatté per Atene con varia fortuna [...] filosofo sotto l'influsso delle dottrine neopitagoriche e neoplatoniche. Si deve a lui la divisione dei dialoghi platonici in tetralogie, per la loro drammaticità. Dione Cassio, Svetonio, Tacito narrano un episodio, forse leggendario, collegato alla ...
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SEVERO (Σεβῆρος, Severus)
Guido Calogero
Filosofo greco, appartenente al cosiddetto platonismo medio. La data della sua vita è incerta: in base agli scarsi indizî superstiti sembra si debba assegnare [...] d. C. Da menzioni di autori antichi risulta che egli scrisse ὐπομήματα "commentarî": in particolare un suo commentario al Timeo platonico è ricordato da Proclo, che se ne vale più volte nel suo commento alla stessa opera. Eusebio (Praep. evang., XIII ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...