stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] dottrina stoica. Già a partire dal 2° sec. si afferma però la tendenza a fondere ecletticamente con le concezioni stoiche motivi platonici e aristotelici, aprendo così una seconda fase che si protrae dal 2° al 1° sec. a.C., periodo noto come media ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Medioevo molti intellettuali vengono accusati di essere caduti nella vana [...] In nome di Dio, è giusto rivendicare ciò che non è proprio La dottrina cristiana
Riguardo ai cosiddetti filosofi, massimamente ai platonici, nell’ipotesi che abbiano detto cose vere e consone con la nostra fede, non soltanto non le si deve temere ma ...
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Pensatore greco (n. 185 circa - m. 110 circa a. C.). Scolaro di Diogene di Seleucia, è il principale rappresentante (insieme a Posidonio che fu suo scolaro) di quello stoicismo eclettico che va sotto il [...] . Dei suoi scritti ci restano solo frammenti. Lo stoicismo di P. è caratterizzato dalla ripresa di motivi platonici (del Platone giovanile o "socratico") e aristotelici: P. crede nell'eternità del mondo, combatte la divinazione, rivendica il libero ...
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Filosofo (Londra 1671 - Napoli 1713), nipote del 1º conte di Shaftesbury (v.). Compiuti gli studî classici, dopo un viaggio in Francia e in Italia, entrò (1695) nel parlamento inglese nel gruppo dei whigs; [...] of men, manners, opinions, times (3 voll., 1711). n Nel pensiero di S. è presente la tradizione dei platonici di Cambridge per la generale visione della natura come un tutto vivente, organico, armonioso, sostanzialmente positivo, buono. Di qui ...
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Uomo politico e filosofo del sec. IV a. C. Eunuco e nella sua giovinezza (almeno secondo Teopompo) cambiavalute, riusci a conquistare il privato possesso di alcuni villaggi intorno al Monte Ida nella Troade, [...] cui dati sono quindi più attendibili di quelli di Strabone, XIII, 57, secondo cui E. sarebbe stato addirittura scolaro di Platone nell'Accademia) è diretta, insieme, a lui, a Erasto e a Corisco, i quali ultimi, già discepoli dell'Accademia, tentavano ...
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SEWELL, William
Nato a Newport (Isola di Wight) il 23 gennaio 1804, studiò a Oxford e si dedicò quindi all'insegnamento e alla carriera ecclesiastica (fu ordinato nel 1830). Amico di J. Keble, J.H. Newman [...] presso Manchester il 14 novembre 1874 lasciando, fra l'altro, alcune traduzioni dal greco, una introduzione ai dialoghi platonici, alcuni scritti di controversia, 3 volumi di sermoni, lavori sul linguaggio, sulla struttura della lingua greca, sul ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] uscita del trattato del Tiepolo (che col D. condivide le stesse frequentazioni), la risultante non già d'una antitesi tra Platone e Aristotele, ma d'una loro possibile "collatio".
Comunque sia, gli spetti o meno la paternità della dissertazione, la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] per l’altra qualificazione che Plotino riferisce ad esso, ossia quella di “Bene”. La fonte di questo uso è la definizione platonica dell’idea del Bene “al di là dell’Essere (epekeina tes ousìas) per dignità e potenza” (Resp. VI 509b). In effetti ...
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Saggio sull'intelletto umano (An essay concerning human understanding)
Saggio sull’intelletto umano
(An essay concerning human understanding) Opera (1690, in realtà 1689) di Locke conosciuta in Europa [...] cui esito è, secondo Locke, lo scetticismo, in polemica principalmente con le tesi di Herbert di Cherbury e dei platonici di Cambridge. I principi logici (identità e non-contraddizione), le verità matematiche e i principi morali (fedeltà, giustizia e ...
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VIERI, Francesco de', detto Verino secondo
Laura Carotti
VIERI, Francesco de’, detto Verino secondo. – Nacque a Firenze nel 1524 da Giambattista, figlio di Francesco, Verino primo (v. la voce in questo [...] il principe. Gli Studi di Siena e di Pisa tra Rinascimento e Controriforma, Firenze 1975, pp. 145 s., 151, 195; R. Pintaudi, Il Platone di Francesco Verino secondo, in Rinascimento, s. 2, XVI (1976), pp. 241-244; A. Del Fante, Lo studio di Pisa in un ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...