Scrittore (Saint-Symphorien-sur-Coise 1472 circa - Lione 1540 circa). Medico, militò in Italia, fu accolto fra i dottori dell'univ. di Pavia, e coprì alte cariche nel governo di Lione, autore della Nef [...] des dames (1503) e di altri trattati di divulgazione delle teorie platoniche. ...
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Abate del chiostro di Corbie (sec. 10º); dotto di lettere latine e forse anche greche, scrisse, per compiacere al desiderio di un suo più giovane congiunto d'uguale nome, divenuto poi vescovo di Châlons-sur-Marne, [...] un commento alla nona poesia del l. III di Boezio, che in forma di successive chiose offre una breve esposizione della creazione del mondo secondo le dottrine platoniche. ...
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Poeta francese (castello di Bissy-sur-Fley, Saône et-Loire, 1521 - Bragny 1605), canonico di Mâcon, poi conte, vescovo di Chalon-sur-Saône; uno dei sette poeti della Pléiade. Seguì dapprima le orme di [...] amoureuses, 1549, 1551, 1553, 1554, 1555) e i suoi dialoghi (Solitaire premier e Solitaire second, 1552 e 1555, sulla poesia e la musica) si ispirarono alle dottrine platoniche. Tradusse i Dialoghi d'amore di Leone Ebreo (Dialogues de l'amour, 1552). ...
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Oratore politico ed esegeta di Aristotele (n. in Paflagonia 317 d. C. - m. 388 circa). Dal 337 visse alla corte di Costantinopoli; nel 355 fu nominato senatore da Costanzo e nel 358 proconsole dallo stesso; [...] caelo e al XII libro della Metaphysica (il commento ai Parva naturalia non è suo). Scrisse anche commenti a Platone che sono andati perduti. Grande la sua importanza come commentatore di Aristotele, le cui dottrine egli considerava intimamente affini ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] p. 241; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento, Pisa 1891, pp. 258, 662; A. della Torre, Storia dell'Accad. platonica, Firenze 1902, pp. 542 ss., 564 ss.; A. Perosa, Storia di un libro di poesie latine dell'umanista fiorentino A. Braccesi, in ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] , pp. 66-67) sono date le generalità della nobildonna romana: certa Hippolita Calcagni. In realtà le Rime platoniche videro la luce nel 1585; l'opera è dedicata alla "virtuosissima e graziosissima gentildonna Madonna Hippolita ... soprannominata la ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] Atene per recarsi in Asia Minore, presso Ermia, tiranno di Atarneo. Nella vicina Troade, a Scepsi e ad Asso, esistevano comunità platoniche, e in esse A. cominciò a svolgere il suo magistero. Vi rimase tre anni e Ermia gli dette in moglie la nipote ...
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CASTIGLIONE, Giovan Battista
Giorgio Patrizi
Scarsissime sono le notizie intorno alla sua vita. Nato a Firenze da una famiglia nobile, intraprese unitamente gli studi di diritto e di letteratura. Dagli [...] 'azione di Dio sulla terra, richiamandosi a s. Tommaso; si difende dalle accuse di neoplatonismo e polemizza con i platonici riguardo al rapporto anima e corpo, affermando che mentre questi sostengono che la prima serve il secondo, è vero piuttosto ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] libri del De finibus bonorum et malorum. Sulla fine del 45, mentre attendeva al Timaeus, libera traduzione dell'omonimo dialogo platonico, di cui ci sono giunti frammenti con l'introduzione, si volse a comporre le Tusculanae, 5 libri di dialoghi nei ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] di Salomone, sette "misure" destinate a ripetersi nel mondo sopraceleste delle sette Sefirot, dei sette angeli e delle idee platoniche (poste idealmente dal C. alla base dei gradini), nel mondo celeste dei sette pianeti (posti al primo ordine dei ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...