E un termine adoperato anche comunemente per indicare il costume di chi si affida, per le conoscenze pratiche, all'esperienza dei fatti quali si offrono nella vita quotidiana. Questo uso è antico: cfr. [...] 'azione, sollevò le sorti della filosofia, contro l'empirismo antropologico dei sofisti, fu Platone. Ma Aristotele, suo scolaro, riconducendo, per così dire, le idee platoniche dal cielo in terra, e riguardandole come forme che si attuano e svolgono ...
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CASTIGLIONE, Giovan Battista
Giorgio Patrizi
Scarsissime sono le notizie intorno alla sua vita. Nato a Firenze da una famiglia nobile, intraprese unitamente gli studi di diritto e di letteratura. Dagli [...] 'azione di Dio sulla terra, richiamandosi a s. Tommaso; si difende dalle accuse di neoplatonismo e polemizza con i platonici riguardo al rapporto anima e corpo, affermando che mentre questi sostengono che la prima serve il secondo, è vero piuttosto ...
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nous
Traslitt. dal gr. νοῦς «intelletto, mente, ragione». Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo, il quale è il risultato del processo originato dal moto vorticoso prodotto nel [...] . come facoltà che intuisce i principi indimostrabili (Etica Nicomachea, VI, 6, 1440 a 31 e segg.). Recuperando istanze sia platoniche sia aristoteliche, i neoplatonici tenderanno a individuare nel n. la seconda delle tre ipostasi, dopo l’Uno e prima ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] libri del De finibus bonorum et malorum. Sulla fine del 45, mentre attendeva al Timaeus, libera traduzione dell'omonimo dialogo platonico, di cui ci sono giunti frammenti con l'introduzione, si volse a comporre le Tusculanae, 5 libri di dialoghi nei ...
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IDENTITÀ (dal lat. identitas, corrispondente al gr. ταὐτότης)
Guido Calogero
Termine filosofico indicante in generale l'eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso. Ma, nel particolare, esso è stato [...] identico a sé e diverso da altro. Così i motivi dell'identita (ταὐτότης) e dell'alterità (ἑτερότης) determinano, nel Sofista platonico, il rapporto di ciascuna idea rispetto a sé e rispetto alle altre, senza che perciò si debba dire che ogni idea sia ...
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Detto il Platone ebraico, nato intorno al 30 a. C. (di stirpe sacerdotale secondo S. Gerolamo), ambasciatore nel 40 d. C. a Caligola, per chiedere la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei, fu [...] Dio e il Signore); e l'attività creatrice di Dio diventa il Figlio - Verbo o Logos - che, riunendo i caratteri del Dio platonico, aristotelico e stoico, è idea delle idee e modello ideale del mondo; e le idee, che il Verbo ha in sé, diventano potenze ...
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1. Filosofo stoico della seconda metà del sec. II a. C., scolaro di Diogene di Seleucia.
Quel che conosciamo delle sue dottrine mostra notevoli divergenze dal pensiero stoico ortodosso, le quali anticipano [...] avvicinamento allo stoicismo. Ispirata alla stessa tendenza sembra sia stata anche la sua cura nel confutare le prove platoniche dell'immortalità dell'anima e la sua opposizione ad Andronico nel voler cominciare lo studio della filosofia dalla fisica ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] di Salomone, sette "misure" destinate a ripetersi nel mondo sopraceleste delle sette Sefirot, dei sette angeli e delle idee platoniche (poste idealmente dal C. alla base dei gradini), nel mondo celeste dei sette pianeti (posti al primo ordine dei ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] dal fondaco dei Tedeschi a piazza S. Marco, poi sotto i portici di palazzo Ducale. Concilianti, almeno nelle intenzioni, Platone e Aristotele i Dialoghi (Venetiis 1524) di Niccolò Leonico Torneo; e due di questi sono intitolati a Pietro Bembo, suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nel pensiero pitagorico
Carlo Serra
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’individuazione matematica delle consonanze, sistematizzata [...] si colorano di suggestioni culturali piuttosto eterogenee.
Vi è poi un ultimo paradosso: la ricchezza delle fonti platoniche, e l’ampiezza dei riferimenti aristotelici al pitagorismo, sono interni a impegnative discussioni teoriche legate a tematiche ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...