L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] cita numerosi passi. È bene ribadire che non c’è ragione per vedere in questo interesse di Eusebio per il platonismo e per i platonici un qualsiasi rapporto con il trattato di Porfirio contro i cristiani: egli conosceva quest’opera al momento in cui ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] tra il Cielo e la Terra, cosicché ogni parte è influenzata dalle altre e agisce a sua volta sulle altre. Il motivo platonico dell’eros può essere dunque ripensato da Ficino in termini cosmologici: «tutte le parti del mondo, perché sono opere d’uno ...
Leggi Tutto
Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] giudice universale. Questa dottrina, che risente di influenze, oltre che gnostiche, anche della filosofia greca coeva, soprattutto platonica e stoica, si presenta come culturalmente raffinata ed è quella che è meglio attestata (Giustino, Ireneo, etc ...
Leggi Tutto
NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] al suo insegnamento. Dopo la prima parte in cui propone la sua dottrina su Dio in termini ormai abituali nella tradizione platonica pagana e cristiana, nella seconda parte e nei due capitoli finali N. tratta a fondo di cristologia, ispirandosi, al di ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] a Ferrara per il concilio. Dal canto suo il C. ricorda come suoi precursori il pitagorico Iceta (da lui detto Nicetas), Platone nel Timeo, Archimede (non Eraclide Pontico) e cita versi di Esiodo, Omero, Virgilio. è certo che egli scrisse il trattato ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] capacità e per la fedeltà al maestro, che propugnava una sostanziale concordanza tra il pensiero dello Stagirita e quello di Platone.
In questo periodo il G. e i suoi fratelli entrarono in contatto con i predicatori Edmond Auger e Benedetto Palmio ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] . Il cristianesimo fu, allora, presentato da molti in termini neoplatonici, oppure attraverso il filtro della filosofia platonica. Non ovunque, tuttavia, l'umanesimo cristiano restò estraneo alla riflessione teologica. In Spagna il cardinale Jiménez ...
Leggi Tutto
Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] irascibile e quella concupiscibile dell’anima, sono guidati da un auriga, raffigurante invece la parte razionale. La formula platonica secondo la quale l’anima è legata strettamente al corpo diventa funzionale all’ascesi cristiana e al conseguente ...
Leggi Tutto
Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] secolo, si limitavano a ratificare: troviamo infatti anticipato in Platone e in Tucidide quel senso di scandalo da cui Müller omerica incarna sia la mitologia, sia la storia dei tempi antichi: Platone trova in Omero la silloge di miti più nota, e ai ...
Leggi Tutto
Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] pari [il due] aggiunto alla monade». In questo modo, Eusebio trova il modo di ribadire, all’interno della tradizionale dialettica platonica di uno e molteplice, eternità e tempo, Dio e mondo, il ruolo decisivo e complementare a quello del Padre del ...
Leggi Tutto
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...