Vescovo di Milano (m. 400). Colto, e buon conoscitore della filosofia platonica, quando era ancora prete ebbe molta parte nella conversione di C. Mario Vittorino e di s. Agostino, che gli dedicò il De [...] diversis quaestionibus. Fu consigliere di s. Ambrogio e gli successe nel vescovado (397). Festa, 16 agosto ...
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Teologo e filosofo (Aller, Somersetshire, 1617 - Cambridge 1688). È il principale rappresentante della cosiddetta Scuola platonica di Cambridge. Dei suoi scritti, per la maggior parte ancora inediti, sono [...] realtà spirituale che si manifesta per gradi dal livello più elementare ("natura plastica") a Dio (evidenti le ascendenze platoniche e rinascimentali); C. rifiuta anche il dualismo cartesiano di pensiero (coscienza) ed estensione, cui contrappone la ...
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Filosofo greco (sec. 4º d. C.). Scolaro di Porfirio e poi seguace di Giamblico, fu uno dei più notevoli rappresentanti della scuola platonica di Siria. Le sue concezioni sono esposte in commentarî a dialoghi [...] platonici, di cui si trovano frammenti e testimonianze in Proclo, Ammonio Sacca e Olimpiodoro. ...
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Movimento filosofico-religioso (1° sec. a.C.-2° d.C.), fiorito in Alessandria, che si ricollega ecletticamente non solo e non tanto all’antico pitagorismo quanto alle scuole platonica, aristotelica e stoica. [...] Ha il suo fondatore, secondo alcuni, in Nigidio Figulo, il suo maggiore esponente in Apollonio di Tiana e altri rappresentanti in Moderato di Gades, Nicomaco di Gerasa, Numenio di Apamea, e, per alcuni ...
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CALANNA, Pietro
Giuliano Gliozzi
Nacque nel 1531 a Termini Imerese (Palermo). Appartenente all'Ordine dei frati minori conventuali, condusse una vita interamente dedita agli studi di filosofia e teologia, [...] nel francescano istituto, Venezia 1846, p. 423; G. M. Mira, Bibliografia siciliana, I, Palermo 1873, p. 148; V.Di Giovanni, Un platonico sicil. del sec. XVI, in Arch. stor. sic., I(1873), pp. 129-36; F. Evola, Storia tipografico-letter. del sec. XVI ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] e poi patriarca di Costantinopoli. Contribuì alla diffusione in Italia dello studio del greco e specialmente della filosofia platonica. E in difesa di Platone, contro le accuse dell'aristotelico Giorgio di Trapezunte, scrisse in greco, e poi voltò in ...
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Sentimento di viva affezione verso una persona, che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia.
Filosofia
Nella tradizione filosofica occidentale, il concetto di [...] : la sua aspirazione suprema è verso la bellezza, che può manifestarsi tanto nella forma fisica quanto in quella spirituale (amor platonico). La stessa idea dell’a. sta alla base della concezione teologica e cosmologica di Aristotele: Dio, come ente ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] ) appare chiara, svolgendo i temi della creazione, dell'incarnazione, dell'unione dell'anima con Dio, la traccia profondamente platonica della teologia e della mistica di S., influenzato, oltre che da Eckhart, dallo pseudo Dionigi e da Giovanni Scoto ...
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Teologo (Lilla tra il 1115 e il 1128 - Cîteaux 1202), uno dei più importanti del 12° sec.
Vita
Detto Doctor universalis e anche A. magnus per l'ampiezza del suo sapere, insegnò a Parigi e assistette al [...] e pensiero
Come pensatore A. è sotto l'influsso della scuola di Chartres e di Gilberto Porretano: la sua cultura è essenzialmente platonica (è il primo a citare il Liber de causis), ma notevole è l'uso di tecniche mutuate da Boezio e da Gilberto ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] al De Trinitate di Boezio e al De inventione. È uno dei maggiori rappresentanti del platonismo medievale: sotto l'influenza del Timeo di Platone, di Macrobio, di Boezio, elabora una dottrina teologica che risente di suggestioni di derivazione ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...