Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'evoluzione della scrittura
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura costituisce la prima grande [...] rivoluzione tecnologica dell’umanità nell’ambito dei sistemi di comunicazione. Nonostante la critica platonica contenuta nel Fedro (275a), secondo cui essa avrebbe costretto gli uomini a richiamare le cose alla memoria meccanicamente dall’esterno e ...
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SISTEMA
Guido Calogero
. Filosofia. - Il concetto di "sistema" (gr. σύστημα "complesso organicamente costituito") è considerato solo tardi, nello sviluppo del pensiero antico, come pertinente alla filosofia, [...] . L'idea di un'organizzazione sistematica di tutte le scienze nel complesso dello scibile, il quale per eredità platonica conserva in generale l'aspetto della "filosofia", nasce infatti propriamente con Aristotele, per quanto possa essere considerata ...
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CARDUCCI, Agnolo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze intorno al 1470da Lorenzo di Agnolo di Bartolomeo e da Maria Pandolfini, in una famiglia che aveva spesso ricoperto importanti cariche pubbliche nel [...] una prima formazione culturale nel seno dell'Accademia platonica, partecipava alle vicende della Repubblica fiorentina dopo fiorentina, Firenze1760, pp. 292, 306; A. Della Torre, Storia dell'Accad. Platonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 29, 723. ...
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Storico della filosofia antica (Breslavia 1883 - Halle 1935); prof. a Kiel (dal 1933) e a Halle (1935); uno dei fondatori della rivista Quellen und Studien zur Geschichte der Mathematik, è autore di notevoli [...] , specie per quanto riguarda la logica, la dialettica, il numero e i rapporti della filosofia platonica con quella aristotelica. Tra le opere principali si ricordano: Studien zur Entwicklung der platonischen Dialektik von Sokrates zu Aristoteles ...
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Umanista e geografo, nato a Firenze il 17 settembre 1440 da Niccolò di Giorgio Betti Berlinghieri; fu scolaro dell'Argiropulo e di Cristoforo Landino, legato da amicizia a Lorenzo de' Medici e con lui [...] e con molti dei più insigni fiorentini contemporanei frequentatore assiduo dell'Accademia platonica di cui era anima Marsilio Ficino. Ma della sua vita e anche dei suoi studî si sa pochissimo; non risulta neppure che rivestisse mai cariche pubbliche, ...
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GAUO (Γαῖος, Gaius)
Guido Calogero
Filosofo platonico della prima metà del sec. II d. C. Fu uno dei rappresentanti più notevoli del cosiddetto medio platonismo e dalla sua scuola uscirono Albino (v.), [...] , familiarizzazione" che doveva portar l'uomo all'accordo con sé e col mondo), ma la trasformava riducendola a quella platonica dell'imitazione di Dio (πρὸς τὸν ϑεόν όμοίωσις "assimilazione a Dio"), e preannunciando così il più deciso orientamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] il salto della gratuità, la quale può portare o meno alla risposta reciprocante (e qui sta un rischio micidiale, avvertito da Platone e da molta della filosofia greca), senza la quale la reciprocità genuina non si sviluppa, e la vita in comune non ...
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Sentimento di viva affezione verso una persona, che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia.
Filosofia
Nella tradizione filosofica occidentale, il concetto di [...] : la sua aspirazione suprema è verso la bellezza, che può manifestarsi tanto nella forma fisica quanto in quella spirituale (amor platonico). La stessa idea dell’a. sta alla base della concezione teologica e cosmologica di Aristotele: Dio, come ente ...
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velle
Infinito sostantivato del verbo latino, usato nel linguaggio scolastico, che ricorre due volte nel Paradiso, nel senso appunto di " volontà " .
Nel cielo della Luna Beatrice chiarisce a D. le due [...] che nel tuo velle / pontano egualmente (IV 25), cioè quella relativa al rapporto buon voler-violenta, e quella legata alla teoria platonica sul ritorno delle anime alle stelle.
Alla conclusione del poema, 'l velle, accostato a il mio disio, indica la ...
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. Filosofo platonico, a cui viene attribuita una Introduzione alla filosofia di Platone, di cui Marsilio Ficino si valse per le sue Institutiones Platonicae (1456). Essendo egli altrimenti affatto ignoto, [...] Studien, III, p. 275 segg.) crede che il suo nome sia una semplice corruzione di quello di Albino (v.), autore di un'analoga introduzione platonica, e a cui quindi debba attribuirsi anche questa, ascritta a un Alcinoo in realtà inesistente. ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...