terzo uomo, argomento del
Argomentazione addotta (secondo Alessandro di Afrodisiade) dal sofista Polisseno e adoperata poi anche da Aristotele nella sua critica alla dottrina platonica delle idee per [...] si parte dai singoli uomini e dall’idea dell’uomo), per determinare tale somiglianza; e così via all’infinito. Tale argomentazione è già prospettata nel Parmenide di Platone a dimostrazione delle contraddizioni intrinseche alle dottrine eleatiche. ...
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Domenico di Paolo Benivieni, fratello di Girolamo, nacque a Firenze nel 1460. Per la sua dottrina teologica e per la conoscenza della filosofia platonica fu soprannominato lo Scottino. Appena diciannovenne, [...] Trionfo della Croce (Firenze 1497). Morì a Firenze il 3 dicembre 1507.
Bibl.: A. Della Torre, Storia dell'Accademia platonica, in Pubblicazioni del R. Istituto di studi superiori, Firenze 1902, pp. 771-72 e 792; C. Re, Girolamo Benivieni fiorentino ...
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Filosofo, morto nel 278 a. C. o poco più tardi. Insieme con l'amico Menedemo (v.), dopo essere stato allievo della scuola platonica, poi del megarico Stilpone e di scolari di Fedone di Elide, trasferì [...] a Eretria la scuola fondata a Elide da Fedone stesso (scolaro di Socrate), la quale perciò, prima detta eliaca, ebbe da allora in poi il nome di eretrica.
Fonti: Diog. Laerzio, II, 125 segg.; Plut., de ...
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Francesco di Zanobi Cattani da Diacceto nacque nel 1466 a Firenze e fu discepolo di Marsilio Ficino che, morendo, lo lasciò, come "proprio scambio", lettore di filosofia platonica nel pubblico Studio. [...] : ma la lettura degli antichi filosofi perdette via via il suo carattere esoterico. Perciò il suo platonismo segna il trapasso a certa mondana letteratura platonica del '500. Dei suoi tre libri De Amore e del suo Panegyricus in Amorem egli stesso ...
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Umanista ungherese (m. 1506); studiò in Italia, fu vescovo di Szerém (1469), poi di Vác (1475); chiamò in Ungheria F. Bandini, poi S. Salvini, introducendo la filosofia platonica del Ficino, che gli dedicò [...] una lettera filosofica ...
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Umanista (Firenze 1436 - ivi dopo il 1513), dapprima a Forlì (1477), poi a Venezia (1478), dal 1484 al 1498 insegnò allo Studio fiorentino; fece parte dell'Accademia Platonica; fu in rapporti di amicizia [...] con M. Ficino, Bernardo Bembo, E. Barbaro, A. Poliziano. Scrisse la Volaterrais, poema in 4 canti, per l'espugnazione di Volterra ad opera di Lorenzo il Magnifico e Federico di Montefeltro; Hastiludium, ...
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Filosofo neoplatonico (n. Neapoli di Samaria 440 d. C. circa). Successore di Proclo (484) nell'accademia di Atene, vi rappresentò quella corrente aristotelizzante cui subentrò poi la tendenza platonica [...] e mistica riaffermata dal suo successore Isidoro ...
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Movimento filosofico-religioso (1° sec. a.C.-2° d.C.), fiorito in Alessandria, che si ricollega ecletticamente non solo e non tanto all’antico pitagorismo quanto alle scuole platonica, aristotelica e stoica. [...] Ha il suo fondatore, secondo alcuni, in Nigidio Figulo, il suo maggiore esponente in Apollonio di Tiana e altri rappresentanti in Moderato di Gades, Nicomaco di Gerasa, Numenio di Apamea, e, per alcuni ...
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Retore e sofista (sec. 4º a.C.). Ostile alla politica della Macedonia e ai suoi re Filippo II e Alessandro, accusò Aristotele di aver tradito gli ideali dell'Accademia platonica per i servigi da lui prestati [...] alla corte macedone. Fu fatto giustiziare da Antigono Monoftalmo ...
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Hemsterhuis, Franciscus
Filosofo olandese (Franeker, Frisia, 1721 - L’Aia 1790). Figlio del filologo classico Tiberio H., studiò presso l’univ. di Leida, interessandosi in partic. di filosofia platonica. [...] ci dà il maggior numero di rappresentazioni nel più breve spazio di tempo; Lettre sur les désirs (1770), ispirata al Simposio platonico, in cui è centrale il tema del desiderio come principio universale che anima il mondo e regola le sue dinamiche ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...