Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] lui interpretata come teologia simbolica e rivelazione originaria trasmessa all'umanità dal primo uomo; sotto l'influenza del platonismo umanistico, nel De verbo mirifico (1494, sul tetragramma sacro YHWH) e nel De arte cabalistica (1517), scritti in ...
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NIEREMBERG y OTIN, Juan Eusebio
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato a Madrid nel 1595 da genitori tedeschi, ferventi cattolici, venuti in Spagna al servizio di Donna Isabella moglie di Carlo V; [...] por las infinitas perfecciones del Ser divino (1641), esposizione dell'estetica cristiana, in cui le idee della filosofia platonica circa la bellezza sono applicate alla dottrina cristiana della grazia. L'opera più popolare del N. è la Diferencia ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] medicina, o la distruzione prodotta da un uso perverso dell'arte delle costruzioni). Il finalismo è ammesso anche da Platone, ma per Platone esso è il frutto dell'intenzione cosciente del demiurgo, il quale ordina tutte le cose in vista di un loro ...
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anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] la virtù di tutti quasi corre a lo spirito sensibile che riceve lo suono (Cv II XIII 24). E D., riferendosi alla sentenza platonica, scrive: E questo è contra quello error che crede / ch' un'anima sovr'altra in noi s'accenda (Pg IV 6). Delle opinioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scetticismo antico
Lorenzo Corti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Essere scettici su di una questione significa sospendere il giudizio [...] Enesidemo, Agrippa e Sesto Empirico. La seconda, lo scetticismo accademico, è legata ad una fase particolare dell’Accademia platonica; suoi esponenti di spicco sono Arcesilao di Pitane, Carneade di Cirene e Filone di Larissa.
I pirroniani
Pirrone ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trattato De institutione musica di Boezio è l’opera dalla quale in tutto il Medioevo, a partire dall’età [...] del quale si struttura la “scala” e l’assenza di intervalli più piccoli del semitono.
Secondo Boezio, che si appella alla filosofia platonica, il fenomeno fisico del suono e della musica è solo un aspetto di ciò che la musica è realmente. Musica è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla logica tradizionale la logica umanistica si distingue per il rifiuto del tecnicismo [...] un’arte, la conseguenza sarebbe che la logica non sarebbe un abito ma un insieme di relazioni poste tra le idee platoniche. Beurhaus riduceva dunque la questione alla sua forma più semplice: la logica è sì sistema extramentale, ma in quanto abito è ...
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ACHEROPITA
E. Coche de La Ferté
L'aggettivo ἀχειροποίητος pare sia stato usato solo a decorrere dall'èra cristiana (mentre χειροποίητος apparteneva già alla lingua classica). Il più antico impiego di [...] cosa non fatta da mani umane, cioè che appartiene al mondo dello spirito e che pertanto è superiore, deriva dalle concezioni platoniche. Questo concetto, a dire il vero, non è esclusivamente cristiano, tanto che lo si trova espresso, per esempio, in ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] nell'interpretazione di Aristotele; quindi la larga utilizzazione così degli scritti di Proclo come di quelli dei platonici arabi, in particolare di Avicenna; significativo anche l'interesse per problemi di carattere scientifico (Teodorico di Vriberg ...
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Riformatore religioso (Figline 1543 - Roma 1597). Le sue idee lo avvicinavano al pensiero dei platonizzanti propensi a una larga tolleranza religiosa sulla base d'una semplificazione e riduzione dei dogmi. Contro [...] ; ma prese subito tanta parte alle dispute teologico-dottrinali che vi fervevano. Nutrito di religiosità savonaroliana e di filosofia platonica, si avvicinò ai riformati (1572) a Parigi; si recò poi a Londra, a Oxford e a Basilea, sempre sostenendo ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...