Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. [...] ("carro", quello con cui Elia ascese al cielo).
Il misticismo cristiano
Il m. cristiano, che risente dell'eredità del platonismo e delle religioni misteriche, è però inseparabile dall'esistenza di fede, che è unione con Dio in Cristo, possibile a ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] la satira fattane da Aristofane nelle Donne a parlamento, se (come pare) esse precedono di qualche anno l'attività di caposcuola di Platone. L'eroina della commedia, Prassagora, vuole l'uguaglianza e non la trova che in una vita comune per tutti: in ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] giudicare l'uno e l'altro. Per quanto questa cultura generale fosse stata oggetto delle confutazioni e dell'ironia di Platone nel Carmide, nell'Eutidemo e nel Protagora, essa era però un passo innanzi nella determinazione di quel mondo autonomo dello ...
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IEROCLE (‛Ιερολῆς, Hierŏcles) il Neoplatonico
Guido Calogero
Filosofo della scuola neoplatonica di Alessandria, dove insegnò dal 420 circa d. C. in poi. Sembra che sia stato scolaro di Plutarco di Atene.
Il [...] patetici e stoici, non dissimile da quella già operata dal cosiddetto medio platonismo. Caratteristiche sono d'altronde le modificazioni arrecate da I. alla dottrina platonica della creazione come operata dal demiurgo su una preesistente materia, e a ...
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Nato nel 1046 a Meung-sur-Loire, monaco poi abate (1089) di S. Pietro di Bourgueil, infine (1107) arcivescovo di Dol, morto nel 1130. Uomo di pura e semplice vita, ebbe care le lettere. Scrisse in prosa [...] solitudine studiosa e delle elette amicizie. Notevoli le epistole a signore ed a monache, ove il linguaggio ha accenti di platonica galanteria, che le ha fatte accostare da qualche critico, e non a torto, alla lirica trovadorica contemporanea. A una ...
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Sigieri (Sighieri) di Brabante
Cesare Vasoli
Filosofo del XIII secolo, ricordato da D. nel passo di Pd X 136, nel gruppo degli spiriti sapienti.
I dati della sua giovinezza sono molto oscuri; e, in [...] delle Arti quelle concezioni, ispirate non solo ad Averroè ma anche ad autori e scritti di tradizione neo-platonica (il Liber de causis, Avicenna, Proclo, ecc.), alle quali viene spesso impropriamente attribuita l'etichetta di ‛ averroismo latino ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] eco assai più tarda in Dante (per es. Convivio IV, XXII, 2; Par. IV, vv. 23, 52), sempre sulla scorta della speculazione platonica, trova un tramite preciso nel pensiero di Alberto Magno (De somno et vigilia, III, 1, 8). A questo proposito non si può ...
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NALDI, Naldo
Giuseppe Crimi
– Nacque a Firenze, da Iacopo di Giovanni e da Fiammetta, il 31 agosto 1439 (Martelli, 1985), piuttosto che nel 1436 (Grant, 1963). Terzo di quattro fratelli, rimase orfano [...] un poema di N. N. e l’orazione di B. Scala, ibid., III (1894), pp. 226-238; A. Della Torre, Storia dell’Accademia Platonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 503-506, 668-681, 724, 813; G. Bottiglioni, La lirica latina in Firenze nella 2a metà del secolo ...
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tre [in rima tree e trei; cfr. Parodi, Lingua 243, 251]
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere; è presente anche nel Fiore ma non nel Detto.
La testimonianza più ampia e [...] in tutta l'opera dantesca ha la teologia trinitaria, che già nel sec. XII risultava strettamente legata alla tradizione platonica.
Non per nulla gli esempi poeticamente più alti sono quelli suggeriti dal mistero della Trinità divina, definita nel suo ...
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NESI, Giovanni
Elisabetta Tortelli
NESI, Giovanni. –Nacque a Firenze il 14 gennaio 1456 da Francesco di Giovanni e da Nera di Giovanni Spinelli.
Il padre, setaiolo, residente nel quartiere di S. Croce [...] e segno della carità universale. Già nel De moribus i temi tipici dell’umanesimo civile erano stati piegati in direzione platonica e, accanto a Acciaiuoli e a Landino, Nesi aveva celebrato come suo maestro Ficino. Lo stesso filosofo, in una lettera ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...