Teologo (Lilla tra il 1115 e il 1128 - Cîteaux 1202), uno dei più importanti del 12° sec.
Vita
Detto Doctor universalis e anche A. magnus per l'ampiezza del suo sapere, insegnò a Parigi e assistette al [...] e pensiero
Come pensatore A. è sotto l'influsso della scuola di Chartres e di Gilberto Porretano: la sua cultura è essenzialmente platonica (è il primo a citare il Liber de causis), ma notevole è l'uso di tecniche mutuate da Boezio e da Gilberto ...
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Forma di ragionamento, mediante la quale si ricava da una verità universale una verità particolare, e che perciò si contrappone all'induzione, procedente, all'inverso, dal particolare all'universale. La [...] , che si basa infatti sui rapporti di estensione e di comprensione dei concetti quali si erano già venuti stabilendo nella gerarchia platonica delle idee, e procede scoprendo l'inerenza di un universale a un particolare (o di un universale a un meno ...
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MOLTEPLICITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
. Il problema filosofico della molteplicità nasce nella scuola eleatica, con la polemica zenoniana in difesa di Parmenide. Considerato l'ente parmenideo [...] , per convalidare con ciò la verità parmenidea dell'esistenza dell'unico ente. Ma già nella critica platonica all'eleatismo zenoniano, contenuta nel Parmenide, viene in chiaro come il carattere intrinsecamente contraddittorio, dimostrato proprio ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] al De Trinitate di Boezio e al De inventione. È uno dei maggiori rappresentanti del platonismo medievale: sotto l'influenza del Timeo di Platone, di Macrobio, di Boezio, elabora una dottrina teologica che risente di suggestioni di derivazione ...
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PLEROMA (dal gr. πλήρωμα, da πληρόω "riempio": "ciò che serve a riempire, complemento")
Guido Calogero
Termine filosofico, usato dallo gnosticismo (v.) per designare la sfera cosmica mediatrice fra l'assoluta [...] sfera materiale, designata perciò col corrispondente nome di κένομα (da κενός "vuoto": e già la più tarda cosmologia platonica aveva tradotto nell'aspetto estensivo dello "spazio vuoto" il carattere eleatico di "non essere" proprio della materia). Il ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] nelle quattro virtù della prudenza, fortezza, temperanza e giustizia; egli affermava, poi, che la logica era stata aggiunta da Platone, il quale aveva discusso le cause delle cose e dei costumi, e ne aveva scrutato la natura proprio grazie alla ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] pp. 19-39 (in part., 32-33); A. M. Voci, Marsilio Ficino ed E. da V., in Marsilio da Ficino e il ritorno di Platone, a cura di G. C. Garfagnini, Firenze 1986, pp. 477-508; D. Gionta, "Augustinus dux meus": la teologia poetica "ad mentem Platonis" di ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] tutte e sole le cose che godono di quella proprietà). Tipica di Frege e di Cantor è una concezione platonista della matematica, secondo cui gli enti matematici e gli insiemi in generale esistono indipendentemente dall’attività conoscitiva umana; fra ...
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Il concetto greco di catarsi è di grande importanza per la connessione in cui Aristotele lo pose col problema dell'arte, dopo che esso aveva servito a designare, specialmente nell'orfismo e nel pitagorismo, [...] (e cfr. per ciò s. v. aristolele, pp. 357-58), nella sua giustificazione della mimesi artistica dalla condanna platonica, osservò come l'adeguazione passionale che si realizza nello spettatore rispetto alle vicende del dramma non fosse semplicemente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] cosa bisogna intendere per piena felicità dell’uomo. Nell’Accesso alla felicità (Tahsil al-Sa‘āda) al-Farabi afferma che Platone e Aristotele concordavano nel ritenere che ciò che conduce alla perfezione dell’uomo, e quindi alla sua felicità, è la ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...