Salviati, Iacopo
Valentina Lepri
Nato a Firenze nel 1461 da Giovanni di Alemanno ed Elena Gondi, si dedica al-l’attività imprenditoriale in Toscana e a Roma. Sposa nel 1486 Lucrezia di Lorenzo de’ Medici. [...] «animale»: F. de’ Nerli a M., 17 nov. 1520, Lettere, pp. 367-68).
Bibliografia: A. Della Torre, Storia dell’Accademia platonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 423-24; M. Marietti, Machiavel historiographe des Médicis, in Les écrivains et le pouvoir en ...
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Nato a Seminara (Reggio di Calabria) circa l'anno 1290, ordinato sacerdote nel monastero basiliano di S. Elia di Galatro, si recò in Oriente, dove risiedette a Costantinopoli e a Salonicco, acquistandosi [...] la sua eloquenza e dottrina. Per incarico del Cantacuzeno tenne lezioni sulla logica e dialettica d'Aristotele, sulla filosofia platonica e su Dionigi l'Areopagita nel monastero costantinopolitano di S. Salvatore, di cui divenne anche abate. Accetto ...
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Schmitt, Charles B.
Storico statunitense della filosofia (Louisville, Kentucky, 1933 - Padova 1986). Prof. alla Fordham University di New York (1963-67), passò in seguito in Gran Bretagna, dove insegnò [...] attenzione all’interazione, nel periodo della nascita del pensiero scientifico moderno, fra tradizione peripatetica ed eredità platonica. Di rilievo, inoltre, i suoi lavori sulle istituzioni universitarie e i metodi d’insegnamento del Rinascimento ...
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Filosofo (n. forse 436 a. C.), fondatore della scuola cinica, vissuto circa settant'anni. Discepolo prima di Gorgia e poi di Socrate, tenne scuola dopo la morte di questo nel ginnasio di Cinosarge. Sembra [...] nell'elaborazione delle dottrine della scuola cinica; assai celebre è la critica che gli viene attribuita della dottrina platonica delle idee ("Platone, vedo il cavallo ma non la cavallinità"): da ciò si è voluto dedurre un sensismo gnoseologico, ma ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismoPlatone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] armonia, al rango di scienze originali e originarie. A partire da queste credenze, fondate sul mito di Er esposto da Platone nel Libro X della Repubblica e sulle speculazioni contenute nel celebre commento di Macrobio (IV-V sec.) al brano dedicato da ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] , destinata a dar luogo a questo mondo e non a un altro, e contratto sarà quello spirito o movimento che, secondo i platonici, collega anima mundi e materia, operando la connessione del tutto.
Non si può dare nulla di assoluto nel mondo fisico, dal ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] o un’esercitazione spirituale, ma il nesso oggettivo che regge i rapporti tra le idee.
Aristotele conferma la concezione platonica della f. come scienza per eccellenza, superiore per profondità alle altre scienze. Le scienze studiano gli oggetti nei ...
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QUINTESSENZA
Guido Calogero
. Il nome di quinta essentia (in greco πέμπτον στοιχεῖον) fu dato inizialmente all'etere, aggiunto da Aristotele ai quattro elementi tradizionali, empedoclei e platonici [...] celeste: ma la conoscenza sempre maggiore dell'ampiezza di questo mondo, determinata dai progressi astronomici seguiti dall'Accademia platonica fin da quando vi era scolaro Aristotele fecero avvertire a quest'ultimo la sproporzione che in tal modo si ...
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È uno dei primi rappresentanti in Ungheria del rinascente platonismo. La data di nascita è incerta. Studiò in Italia; poi, ritornato in patria, ottenne dal re Mattia Corvino diverse alte dignità ecclesiastiche; [...] scrisse anche un poema latino sulla storia letteraria. Il suo merito principale fu il suo fervido entusiasmo per la filosofia platonica di Marsilio Ficino. Fu tra i primi ad accogliere benignamente in Ungheria Francesco Bandini, l'amico del Ficino e ...
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MNESARCO (Μνήσαρχος, Mnesarchus)
Guido Calogero
Filosofo greco della scuola stoica, scolaro di Panezio (v.) e quindi vissuto intorno alla seconda metà del sec. II a. C. Circa il 110 successe a Panezio [...] , è noto pochissimo: sembra tuttavia che egli attenuasse assai l'antitesi della filosofia stoica rispetto a quella dell'Accademia platonica, giacché più tardi il suo scolaro Antioco considerava l'una come facilmente conciliabile con l'altra.
Bibl.: A ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...