Filosofo neoplatonico (4º sec. d. C.), forse cristiano; tradusse in latino e commentò parte del Timeo platonico (fino a 53 B) utilizzando, e forse anche direttamente traducendo, un'analoga opera greca [...] nei secoli 9º-12º, una delle principali fonti attraverso la quale si ebbero larghe conoscenze di filosofia antica, soprattutto platonica, stoica e neoplatonica; da esso dipendono per buona parte anche i commenti e le glosse medievali al Timeo. ...
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Robin, Leon
Robin, Léon
Storico francese del pensiero greco (Nantes 1866 - Parigi 1947). Insegnò alla Sorbonne dal 1913 al ’36. Si dedicò particolarmente agli studi platonici, di cui i più importanti [...] una traduzione del Fedone, del Simposio e del Fedro nella collezione Budé (2 voll., 1933), una traduzione integrale dei dialoghi platonici (Platon, Œuvres complètes, 4 voll., 1940-49, il 2° in collab. con J.M. Moreau); opere d’insieme su La pensée ...
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Geometra e astronomo greco (attivo nella prima metà del 4º sec. a. C.). Contemporaneo e amico di Platone, fu discepolo dell'Accademia. Dopo lunghi viaggi scientifici, fondò a Cizico nella Propontide una [...] dei grandi scienziati dell'antichità. Nel campo filosofico, si ricorda di lui una profonda critica della dottrina platonica delle idee e l'elaborazione di dottrine edonistiche che suscitarono vaste discussioni nell'Accademia. Nel campo scientifico ...
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Termine greco («ostetricia») che nell’ambiente socratico-platonico indicò il magistero di Socrate, il quale, figlio della levatrice Fenarete, si dichiarava egli stesso simile all’ostetrico in quanto non [...] aiutare gli altri a ritrovarla in sé stessi e a trarla fuori dalla propria anima (la m. è evidentemente connessa alla dottrina platonica del conoscere come reminiscenza di verità conosciute in una precedente iperurania esistenza delle anime). ...
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FILARETE, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1419 da Lorenzo di Iacopo, barbiere, e da sua moglie Caterina. Si ignora quasi tutto dei suoi anni giovanili e della sua formazione culturale; [...] anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. 150, 200 ss., 202, 207 ss.; A. Della Torre, Storia dell'Accademia platonica fiorentina, Firenze 1902, pp. 394, 402; G. Hill, A Corpus of italian medals of the Reinassance before Cellini, I,London 1930 ...
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Stenzel, Julius
Storico tedesco della filosofia antica (Breslavia 1883 - Halle 1935). Fu prof. a Kiel (dal 1933) e a Ralle (1935), e fu uno dei fondatori della rivista Quellen und Studien zur Geschichte [...] ); Sinn, Bedeutung, Begriff (1925); Die Metaphysik des Altertums (1924-31); Plato der Erzieher (1928; trad. it. Platone educatore); Philosophie der Sprache (1934); Dilthey und die deutsche Philosophie der Gegenwart (1934); fu pubblicata postuma una ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] ) appare chiara, svolgendo i temi della creazione, dell'incarnazione, dell'unione dell'anima con Dio, la traccia profondamente platonica della teologia e della mistica di S., influenzato, oltre che da Eckhart, dallo pseudo Dionigi e da Giovanni Scoto ...
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PARTICOLARE
Guido Calogero
. Termine filosofico, contrapposto a "universale)" (v.), e perciò spesso identificato o confuso con altri termini che egualmente si contrappongono a quest'ultimo, come "individuale" [...] diverso da quello in cui se ne distingue l'individuale. Quest'ultima distinzione ha la sua origine storica nella concezione platonica delle idee e della loro gerarchia: "individua" è infatti l'idea che, coincidendo con la realtà singola, non ammette ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] Poliziano e G. B., in Rass. critica della lett. Ital…, I (1897), pp. 9 ss., 42 ss.; A. Della Torre, Storia dell'Accad. platonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 2, 23, 36, 691 ss., 759, 760, 762, 765, 766, 783; A. Pellizzari, Un asceta del Rinascimento ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] ciascuno di noi è «un mondo intelligibile», in III 4(15),3,21-27. Numerosi gli studi sul tema, a partire da T.A. Szlezák, Platon und Aristoteles, cit., pp. 225-278.
8 Cfr. Plot., V 1(10),1,1-8. Altrove la caduta dell’anima è imputata a una ‘necessità ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...