GIOVANNI VII, papa
Luigi Andrea Berto
La data della sua nascita è sconosciuta, ma sappiamo che era originario della Grecia e che il nome di suo padre era Platone e sua madre si chiamava Blatta. Giovanni, [...] del luogotenente dell'esarca, opera per la quale G. glorificò il padre e che rappresentò l'incarico più prestigioso di Platone, il quale doveva essere specializzato in tale tipo di lavoro, poiché si afferma che in precedenza egli aveva diretto i ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] soltanto di verità, ma di certezza, che svolse un ruolo decisivo nello stimolare l'elaborazione della nozione di dimostrazione rigorosa. Platone ricorre più volte alla contrapposizione tra ciò che è certo (o ciò che può essere dimostrato) e ciò che è ...
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Cuòco, Vincenzo. - Storico e uomo politico (Civita Campomarano 1770 - Napoli 1823). Fondatore del Giornale italiano (1804), a Napoli ricoprì importanti cariche sia durante il regno di G. Murat sia dopo [...] paese. Tradizionalismo dunque quello del C., che si vena di esigenze d'individualismo nazionale (particolarmente forti nel suo Platone in Italia, 1804-06, ispirato al vichiano De antiquissima Italorum sapientia e al vichianesimo napoletano del primo ...
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Nobile siracusano (410-354 a. C.); collaboratore di Dionisio I, fu alla sua morte consigliere del figlio di lui Dionisio II. Imbevuto di idee platoniche e desiderando che anche il tiranno ne subisse l'influsso, [...] di avere concepito il sospetto che il suo collaboratore mirasse a rovesciarlo, D. fu costretto a fuggire; poco dopo anche Platone tornava in Atene. Fallito un tentantivo del filosofo, che si recò a Siracusa per tentare la pacificazione, D. tornò con ...
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Tiranno di Atarneo in Troade (metà del 4º sec. a. C.). Eunuco, fu in un primo tempo servo di Eubulo, signore di Atarneo e Asso. Poi, liberato, fu ad Atene alla scuola di Platone e amico del giovane Aristotele [...] di Erasto e Corisco, due filosofi della vicina Scepsi, la città di Asso perché vi attuassero gli ideali politici di Platone. Presso di lui si rifugiò Aristotele (con Senocrate) quando dovette allontanarsi da Atene (347); il filosofo ne sposò la ...
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Moglie di Socrate, divenuta proverbiale come tipo della moglie insopportabile. Contro tale tradizione, che risale alle testimonianze di Senofonte e soprattutto di Diogene Laerzio, sta la rappresentazione [...] benevola che di lei dà Platone nel Fedone. S. dovette diventare moglie di Socrate quando questi era già in età avanzata. È probabile che la tradizione abbia ingiustamente amplificato i tratti negativi della sua figura. ...
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Umanista e diplomatico veneziano (n. Venezia - m. ivi 1586). Tradusse in italiano le epistole di Cicerone a Marco Bruto (1556) e, nel 1558, stampò a Venezia, dopo averli tradotti, due dialoghi di Platone. [...] Segretario di Alvise Mocenigo, ambasciatore a Roma, dal 1558 al 1560, in tale anno fu nominato segretario del senato. Seguì poi Marcantonio Barbaro nella legazione a Carlo IX (1561), ebbe infine numerosi ...
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Bonghi, Ruggiero
Uomo politico e letterato (Napoli 1826 - Torre del Greco, Napoli, 1895). Pur avendo compiuto studi irregolari, maturò un’eccellente conoscenza delle lingue classiche tanto che, ad appena [...] , conferenze, articoli di politica, di letteratura, di storia, libri e manuali per le scuole, traduzione dei dialoghi di Platone, accompagnati da lunghe e dotte introduzioni. Dalle sue opere traspare la varietà dei suoi interessi. Per citarne alcune ...
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Re di Lidia (685 circa - 653 a. C.), fondò la dinastia dei Mermnadi, che si mantenne sul trono fino alla metà del 6º sec. Con l'appoggio di Assurbanipal liberò il territorio lidio dai Cimmerî; l'alleanza [...] dei Cimmerî, che conquistarono la capitale Sardi e uccisero in battaglia il re lidio. Le leggende greche più note su di lui sono quelle relative alla sua ricchezza (Archiloco, Erodoto, ecc.) e all'anello che rendeva invisibili (Platone e altri). ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] n’est pas à nous. “Res publica” et “civitas” dans le XIXème livre du De civitate d’Augustin d’Hippone, in La Repubblica di Platone nella tradizione antica, cit., pp. 219-244.
2 Porph., Plot. 3.
3 Porph., Plot. 9; 12.
4 Porph., Plot. 9,5-10.
5 Porph ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...