Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] realtà (in luogo delle ἀρχαί dei naturalisti) dalla scuola pitagorica, sia che esso rappresenti invece, come avviene in Platone, il ‘limite dell’illimitato’, nonostante la sua esitenza non sensibile (sicché si eviterà di confonderlo col n. usato ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] realtà una serie di prolisse orazioni accademiche, tipicamente secentesche, cioè infarcite di citazioni più o meno convenienti, che vanno da Platone e Aristotele giù giù fino al Tasso e al Molina. In esse il Bonarelli un po' «filosofando» non senza ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] a Carlo Emilio Gadda e al controcanone delle avanguardie, in posizione di rottura, è proceduto parallelo il canone platonico del petrarchismo. Pur nella distanza temporale e nella diversità delle ragioni e degli esiti poetici, l'impostazione della ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] .
1. Si può avere lo stile diretto con tutte le marche caratteristiche del ‛discorso' (io, tu, qui, questo, domani ecc.); Platone lo giudicava più ‛mimetico' e, come caso limite, il romanzo può presentarsi come un collage ‛obiettivo' di frammenti di ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] Escarpit, 1970; v. Lotman, 1973; v. Kreuzer, 1975).
La formazione della cultura scritta, del cui significato risale a Platone la razionalizzazione primaria, implica la fissazione dei valori e delle norme chiave di una data cultura grazie all'attività ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] l’anticristianesimo del M., ne riprende il rifiuto di «fare il disegno di uno stato puramente ideale e astratto, come quello di Platone o quello di Tommaso Moro».
L’Inghilterra di Elisabetta I e di Giacomo I conosce un vero e proprio mito del ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] prezioso, nella cui allusività tocca un particolare spicco, rilevato dalla matrice umanistica, al greco di Omero e di Platone; la sintassi si arricchisce di connessioni participiali e di costruzioni affini all'ablativo assoluto come nei più arcaici ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...