DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] i libri che i due fratelli si scambiavano, l'invio, da parte di Pier Candido, della sua traduzione latina della Repubblica di Platone, e la richiesta del D. (del quale sono rimaste alcune poche lettere al fratello) di avere la copia della traduzione ...
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TOURNIER, Michel
Paola Ricciulli
Scrittore francese, nato a Parigi il 19 dicembre 1924. Dopo aver compiuto studi umanistici e giuridici, ha conseguito il diploma di studi superiori in filosofia, senza [...] selvaggio, Giovanna d'Arco e i Re Magi); i filosofi che lo aiutano nella sapiente opera di ricostruzione vanno da Aristotele a Platone a Kant, fino a Sartre e Bergson. La sua fama è legata soprattutto a Vendredi ou les limbes du Pacifique (1967; trad ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] il Petrarca trasferiva all'età antica una opposizione polemica che era tutta sua: Aristotile da un lato, Socrate e Platone dall'altro. Comunque, pur con qualche incertezza e ingenuità, il Petrarca precede anche qui e annuncia posizioni teoriche che ...
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BELPRATO, Giovanni Vincenzo
Romeo De Maio
Nacque a Napoli o, più probabilmente, in Anversa (Aquila) nel primo decennio del sec. XVI, se nel 1528 egli poteva succedere nella contea a suo padre Giovanni [...] a Firenze la traduzione dello Axiochos: L'Assioco o ver Dialogo del dispregio della morte di Platone. Il B. l'attribuiva a Senocrate, ma L. Domenichi lo riteneva di Platone e corresse il titolo originario dato dal B. (cfr. la lettera al B. del 1 ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] –, l’origine univoca della filosofia, quindi il suo decadere, dividendosi in pluralità contraddittoria di dottrine: cfr. M. Perrin, Le Platone de Lactance, in Lactance et son temps, cit., pp. 203-234, in partic. 207-208. Interesse storico e abbozzo ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] 1958, I, pp. 275-662 passim; II, pp. 28-667 passim;G. Resta, Antonio Cassarino e le sue traduzioni da Plutarco e Platone, in Italia medioevale e umanistica, II(1959), pp. 247-249; E. Carrara, Studi petrarcheschi, Torino 1959, pp. 99-102; G. Saitta ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] col Regiomontano.
La corrispondenza di B. con Giorgio Gemisto Pletone (tra il 1440 e il 1452) mostra come nello studio di Platone e dei neoplatonici B. abbia continuato a cercare la guida del suo maestro per l'interpretazione di certi concetti e di ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] lunghissimo, da Aristotele al filosofo francese Henri Bergson. Per una linea di pensiero che si fa risalire a Platone, per esempio, il senso del comico nascerebbe dalla consapevolezza della propria superiorità rispetto al difetto della situazione o ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] in Storia di Milano, VI, Milano 1955, pp. 583-588; V. Zaccaria, Pier Candido Decembrio traduttore della ‘Repubblica’ di Platone (notizie dall’epistolario del Decembrio), in Italia medioevale e umanistica, II (1959), pp. 183, 186, 197; A. Stäuble, La ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] e ribattuto in più d'un discorso, da quello del nobile veneziano, nonché narratore, cultore di numismatica, traduttore di Platone, Sebastiano Erizzo a quello di Aldo Manuzio il giovane. Molti i possibili «governi civili»; ma l'«eccellenza» è lagunare ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...