Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] il θεῖοϚ νόμοϚ, che è la legge naturale poggiante sul volere divino (v. Gigante, 1993, pp. 49 e 52). E in Platone e in Aristotele sopravvive ancora qualcosa della concezione arcaica del νόμοϚ βασιλεύϚ, sia pure nel quadro di una cultura che ha ormai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] uomo.
Giovanni di Salisbury (nato tra il 1110 e il 1120 e morto nel 1180), che sostiene contemporaneamente la dottrina platonica delle idee e quella aristotelica dell’ilemorfismo (la teoria della materia e della forma), ed è il primo grande scrittore ...
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NARDINI, Stefano
Anna Esposito
– Nacque intorno al 1420 da Nardino e da Giulia dall’Aste.
I Nardini erano una famiglia nobile del territorio di Forlì, signori di Poggio Berni e di altri luoghi del Montefeltro; [...] discipline, il cardinale sviluppò in questa parte un’articolata lode della legge, con ampio sfoggio di citazioni dagli autori classici (Platone e Aristotele) e dalla Sacra Scrittura. Questo breve testo è l’unico conservato di Nardini: se certo non è ...
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IMPERIALE, Andrea Bartolomeo
Enrico Basso
Figlio di Domenico di Francesco nacque a Genova in data non nota, da collocare presumibilmente tra il 1370 e il 1380 (poiché già nel 1409 egli godeva di una [...] . stor. e letterario della Liguria, VIII (1907), p. 423; G. Resta, Antonio Cassarino e le sue traduzioni di Plutarco e Platone, in Italia medioevale e umanistica, II (1959), pp. 230 s., 249; G.D. Oltrona Visconti, Economia e politica nella "deditio ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] della sua sfera personale, è un nemico, se gli appartiene, è un servo. Lo schiavo di nazionalità greca è, per Platone, un assurdo, e anche le leggi cercavano di limitare la possibilità di questo assurdo (divieto di pignorare la propria persona, da ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] , oltre a essere buon cristiano, il diplomatico dovesse pure mostrarsi teologo istruito, valente filosofo versato in Aristotele e Platone e capace di esporre in forma dialettica corretta i problemi più astratti, conoscere i classici ed essere esperto ...
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Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] la carità a livello generale e determinate azioni intese ad aiutare i poveri e a soddisfare i loro bisogni fondamentali. Platone sembra accettare l'idea dell'eguaglianza fra i sessi nell'ideare i guardiani della sua Repubblica, Aristotele e altri ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] come le forme prime della politica tout court e della politica internazionale in particolare (Tucidide, Erodoto, Platone, Aristotile, Polibio).
Geograficamente, quindi, l'attenzione alla politica e alla politica internazionale ha origine nel ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] di questa definizione eccessivamente generica, che peraltro non trovò accoglienza nel successivo diritto internazionale. Anni dopo, però, leggendo Platone egli si imbatté nel termine greco γε*νος, che significa 'razza' o 'tribù', e aggiungendovi il ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] infatti, il contesto culturale della corte ferrarese, nel quale grande importanza era accordata al modello - tratto dalla Repubblica di Platone - del principe-filosofo. Non si trattava, tuttavia, di mera celebrazione cortigiana: i legami tra l'E. e l ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...