LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] cl. di scienze morali storiche e filosofiche, s. 5, XXXII (1923), pp. 260-269; Ilconcetto di kairòs e la filosofia di Platone, in Atti della R. Accademia dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze morali storiche e filosofiche, s. 5, XXXIII (1924), pp ...
Leggi Tutto
ARTISTA
S. Ferri
R. Bianchi Bandinelli
Non è possibile delineare un quadro unitario dello stato giuridico e della condizione sociale degli artefici nel mondo antico; molte sono le variazioni da età [...] maggiori, non era superiore a quello della giornata di un artigiano. Entrambi questi dati si possono ricavare da dati epigrafici. Platone, del resto (Menon, p. 91 D), dice a Protagora che egli, il famoso sofista, guadagnava più di quello che fossero ...
Leggi Tutto
VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
S. Ferri
Nella tradizione manoscritta (De Architectura libri decem) il nome è Vitruvius; è detto Vitruvius Pollio nell'adbreviatus liber di M. Cetius Faventinus (di epoca [...] architettonico presso i Greci: la fase pitagorica o aritmetica (corrispondente in scultura a Policleto), quella scenografico-ottica (Platone), e quella personale e morale del decor (epoca ellenistica). Ora, queste tre fasi sono rispecchiate nei testo ...
Leggi Tutto
Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] di Alessandro Magno, piuttosto scarse: fra le più note e importanti si ricordano gli scritti di Eschilo, Erodoto, Senofonte, Platone, Aristotele, Isocrate, Ctesia; esse rappresentano il punto di vista greco sul nemico "barbaro", non prive però di una ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] stesso, nel mondo classico, le civiltà dell'Oriente antico ‒ mentre voci pur di grande autorità, da Erodoto a Platone, riconoscevano particolarissimi meriti soprattutto all'Egitto come sede di una sapienza antichissima e origine di miti dello stesso ...
Leggi Tutto
MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] del perché gli altri misteri non si potevano sottrarre all'influenza dionisiaca, come per esempio quelli di Eleusi. Secondo Platone (Nòmoi, 7, 815 c), le partecipanti femminili alle iniziazioni dionisiache divenivano ninfe, dunque m. mitiche. Con l ...
Leggi Tutto
ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] tutto un invenzione retorica (per tutta la questione, v. Apelle). L'apologo di Prodico di Ceo, il filosofo che Platone considerava "il migliore dei Sofisti" (Symp., 177 B), è un significativo esempio di sovrapposizione al mito di un'interpretazione ...
Leggi Tutto
SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] da un portico a colonne che prendeva il nome di πρόϑυρον; il termine, usato da Omero (Odyss., iv, 20; vii, 3), da Platone (Prot., 314 c; Symp., 175 a), da Pindaro (Pyth., iii, 78), Erodoto (iii, 35), Tucidide (vi, 27) ecc. sembra anche che sia ...
Leggi Tutto
OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] di Argo, Phyromachos, Lysikles) e dei personaggi rappresentati (la pizia delfica Charite, il filosofo Antistene, il commediografo Platone). A parte l'eccezionale contributo che le iscrizioni recano alla ricostruzione della personalità di tali artisti ...
Leggi Tutto
PALESTRA (παλαίστρα, palaestra)
G. Carettoni
In Grecia è il luogo ove i giovani e gli atleti si esercitano alla lotta (πάλη) ed al pugilato (Verg., Aen., iii, 281; Paus., vi, 23, 4) e tale significato [...] stesso ginnasio era forse il peribolos in cui si intrattenevano gli atleti, detto Malthò a causa del terreno soffice. Platone (Euthyd., 273 A) menziona recinti con annesso apodytèrion destinato agli svaghi della gioventù, ed è probabile che i ginnasî ...
Leggi Tutto
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...