CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] .
Le più antiche notizie di immagini del C. vengono da ambiente gnostico: tra i Carpocraziani sono ricordati ritratti incoronati di Platone, Aristotele e di Gesù C. e così con Alessandro Severo si hanno raffigurazioni di Abramo, Orfeo e Apollonio di ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] fede cristiana concepita in armonia con la ragione e la filosofia.
Vita
Datosi allo studio della filosofia, aderì al platonismo, poi si convertì al cristianesimo. Insegnò in varie città, maestro itinerante di filosofia; arrivò a Roma sotto il regno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] tra il Cielo e la Terra, cosicché ogni parte è influenzata dalle altre e agisce a sua volta sulle altre. Il motivo platonico dell’eros può essere dunque ripensato da Ficino in termini cosmologici: «tutte le parti del mondo, perché sono opere d’uno ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] dare lezioni; bisogna dare il suo giudizio su tutte le controversie delle sette antiche e moderne, e definire autorevolmente tra Platone ed Aristotile, tra Galileo ed i peripatetici, tra Cartesio e Neuton, tra Leibnizio, Loke o Malebranchio a chi ed ...
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panteismo
Raffaele Savigni
La fede in una forza divina che pervade l’Universo
In alcune tradizioni religiose, soprattutto in Oriente, la divinità è concepita come il Tutto, una forza che pervade l’Universo [...] più esseri materiali.
Nell’antica Grecia, il movimento religioso detto orfismo (Orfeo) e le filosofie di Pitagora e di Platone accettano l’idea della metempsicosi e concepiscono la vita spirituale come una liberazione dal corpo e quindi dalla propria ...
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Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'origine del mondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli [...] una personalità ben definita rispetto alle altre divinità più giovani e specializzate in una determinata funzione. Il filosofo greco Platone, all'inizio del 4° secolo a.C. considerò il culto di Gea addirittura "tipico dei Barbari".
Il punto iniziale ...
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BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] De instituendo sapientia animo. Composto a Verona nel 1494 e pubblicato nell'anno successivo a Bologna nella stamperia di Platone de' Benedetti, reca la lettera dedicatoria a Severino Calco datata 19 sett. 1495.L'opera risulta costituita da otto ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] quaestionum Lutheranorum di G. Contarini che è qui vista come un vero e proprio cedimento di fronte all'eresia.
Commenti platonici ed altre opere: 1) Annotationes in Timaeum (Parigi, Bibl. nat., Mss. Lat. 12948), dedicate al re di Francia Francesco I ...
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CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantova da nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] di Alessandro Sarzio che ne curò l'edizione nel volume Cose volgare del Poliziano stampato a Bologna nel 1494 da Platone Benedetti.
Dopo la morte del cardinale Francesco, sopraggiunta nell'ottobre del 1483, il C. abbandonò Mantova. Passò al servizio ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] del XV secolo, ibid., pp. 575, 577, 580, 595, 604; V. Zaccaria, Pier Candido Decembrio traduttore della "Repubblica" di Platone (notizie dall'epistolario del Decembrio), in Italia medioevale e umanistica, II (1959), pp. 182 s.; A.N.E.D. Schofield ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...