Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] T. è erede di una tradizione scientifica che risaliva al 4° sec. a. C., in particolare a Eudosso di Cnido e a Platone, e che considerava le irregolarità come l'effetto apparente di una complessità regolata: i moti visibili dei pianeti vi erano intesi ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] la circonferenza e il suo diametro, il cui rapporto dà come valore š) ‒ e un forte dibattito filosofico (basti citare Platone e Aristotele) portarono la matematica greca a svilupparsi ben oltre il lavoro di Ippocrate e resero necessarie nuove sintesi ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] a identificarlo col concetto greco di forma, con le nozioni platoniche e neoplatoniche di uso e consuetudine, o con i riferimenti , così come mille anni prima altri avevano fatto con Platone.
I tentativi di riconciliare tra loro teologia e scienze ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] XVII sec., come, per esempio, Paul Guldin (1577-1643).
Piccolomini sosteneva una posizione intermedia tra l'aristotelismo e il platonismo. Contro Aristotele e i suoi commentatori, o contro Proclo (410-485 d.C.), affermava che la matematica non ha la ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] trattamento matematico dei problemi derivanti dal modello sferico del Cosmo sembra risalire almeno ai tempi di Platone. Nel Libro VII della Repubblica di Platone, Socrate avverte gli allievi di non occuparsi di ciò che sta in cielo materialmente; ciò ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] in Grecia, l’esistenza dei g. è constatata a partire dall’osservazione della produzione letteraria antecedente, come nel caso di Platone, che aveva distinto, nell’ambito di una tradizione già consolidata, un g. serio (epica e tragedia) e un g. faceto ...
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MAGGI, Gian Antonio
Adriano Paolo Morando
Nacque a Milano il 19 febbr. 1856, dal nobile Pietro Giuseppe - noto orientalista, membro dell'Istituto lombardo di scienze e lettere - e da Clara Anelli. Si [...] una satira di Simonide di Amorgo. Amico dell'eminente grecista G. Fraccaroli, lo aiutò per la versione di passi di Platone attinenti alla matematica. Oltre alle principali lingue moderne conosceva il russo, l'ungherese, l'ebraico e il rumeno. Dal ...
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Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] del criterio stesso. Nella storia della filosofia sono significative al riguardo le dottrine di Platone e Aristotele che fissarono i termini delle successive teorizzazioni. Platone sviluppo una teoria secondo la quale l’e. e una combinazione di forme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] di autori greci non citati da Aristotele e Platone offrì suggestioni nuove e originali per gli studiosi, la dottrina dello Stagirita o anche il trasformarla ricorrendo a Platone o ad altri filosofi non costituiva un’incoerenza» (Schmitt 1983 ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] del cerchio riscosse una grande attenzione; nel XII sec. essa fu tradotta dall'arabo per due volte, prima probabilmente da Platone di Tivoli (tra il 1134 e il 1145) e successivamente da Gherardo da Cremona, la cui versione era piuttosto diffusa ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...