Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] come quelli del Pireo - al perfezionamento di un'u. già esistente.
Quanto alla città circolare ad anelli concentrici del mito platonico dell'Atlantide o alla città circolare a raggiera di un celebre passo degli Uccelli di Aristofane (995-1009), i ...
Leggi Tutto
PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] per secoli la fama auspicata, e il suo nome si è trasmesso fino a quasi tutto l’Ottocento solo grazie al Platone firmato dell’Ambrosiana, il cui carattere eminentemente araldico ne giustifica il debole spessore figurativo.
Solo tra la fine del XIX e ...
Leggi Tutto
SAURIAS (Σαυρίας)
P. Moreno
Pittore di Samo, è ricordato solo da Atenagora (v.) come inventore della skiagraphìa (Legatio pro Christianis, 14).
L'attribuzione di questa invenzione e l'origine del pittore, [...] pregnante che esso indubbiamente ha nelle fonti a proposito di Apollodoros, come di prospettiva e scenografia (v. platone e aristotele). È evidente invece dal contesto che Atenagora usa la parola nel suo trasparente significato etimologico: "Saurias ...
Leggi Tutto
ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] eco assai più tarda in Dante (per es. Convivio IV, XXII, 2; Par. IV, vv. 23, 52), sempre sulla scorta della speculazione platonica, trova un tramite preciso nel pensiero di Alberto Magno (De somno et vigilia, III, 1, 8). A questo proposito non si può ...
Leggi Tutto
TUCIDIDE (Φουκυδίδης, Thucydides)
P. E. Arias
Celebre storico greco, di Atene (460?-395? a. C.), autore della storia della guerra del Peloponneso. Non lontano dalla Porta Melite in Atene fu innalzato [...] , con il Mausolo (v.) da alcuni attribuito a Bryaxis. Un'ampiezza maggiore di visione rende questa scultura meno vicino al Platone (v.) di quanto non volesse il Winter, che attribuiva anche il T. a Silanion (v.), ipotesi oggi abbandonata. In un ...
Leggi Tutto
Arte
Nelle arti figurative, la tendenza a ispirarsi a fonti diverse accogliendo da ciascuna gli elementi ritenuti migliori. J.J. Winckelmann fu il primo a trasferire il vocabolo dal linguaggio filosofico [...] Roma dalla fine del 2° sec. a.C., volto a conciliare le dottrine dei diversi filosofi, in particolare di Platone e di Aristotele, riducendo le loro profonde opposizioni a mere divergenze terminologiche. Tra i suoi maggiori esponenti figurano Filone ...
Leggi Tutto
AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] olimpiche, figlia di Zeus e di Dione; assume gli epiteti di aurea (χρυσῆ), di urania (οὐρανία). Nell'etica posteriore a Platone, si venne distinguendo l'A. Urania, simbolo dell'amore ideale e puro, e l'A. Pandemia (Πάνδημος) dell'amore sensuale ...
Leggi Tutto
GRAFICA
G. Becatti
È cosi chiamata presso i Greci l'arte del disegno e della pittura. Plinio il Vecchio ci dice (Nat. hist., xxx, 77) che "prima a Sicione e poi in tutta l'Ellade i giovani liberi solevano [...] γραϕική, sia per meglio giudicare delle opere degli artisti, sia perché abitua a saper vedere la bellezza del corpo. Platone (Gorg., 4S0, c) ricorda la γραϕική insieme alla scultura (ἀνδριαντοποιία) fra le varie arti (v. grapheus; disegno).
Bibl.: G ...
Leggi Tutto
HEIMARMENE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno al 420 a. C. Si tratta di una personalità suggestiva e oscura, che è appena dato di intravedere attraverso due sole opere, l'anforisco [...] nota che nell'anforisco di Berlino si ha la prima documentazione della parola Heimarmene, che più tardi troviamo in Platone (Gorgia, 512 e).
Bibl.: R. Zahn, in Furtwängler-Reichhold, tav. 170, 2; U. v. Wilamowitz-Möllendorf, in Hermes, LXIV ...
Leggi Tutto
LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] invece sviluppata la dottrina che la l. non è solo da Dio, ma è Dio stesso. In tali opere ricorre il concetto platonico e plotiniano ontologico-causale della l. che fa essere e che fa conoscere le cose illuminandole: in altre parole vi si ritrova la ...
Leggi Tutto
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...