Isola leggendaria, situata nell’Oceano Atlantico davanti allo stretto di Gibilterra, di cui si favoleggiava nell’antichità classica (Platone nel Timeo e nel Crizia) che fosse più grande di Asia e Libia [...] riunite: l’avrebbe abitata un popolo guerriero il quale aveva tentato una volta la conquista dell’Europa e dell’Asia, ma era stato ricacciato dai Greci e si era poi inabissato in mare con tutta l’isola ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scrittura come forma del sapere filosofico
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia degli inizi sperimenta diverse [...] perché ritiene che la filosofia non consista tanto in un insieme di dottrine, ma in un modo di pensare e di vivere, Platone ha scritto nel Fedro che la scrittura è inadeguata ad esprimere la filosofia, perché ne fissa e irrigidisce i contenuti, che ...
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maieutica
Dal gr. μαιευτική [τέχνη] «[arte] ostetrica», «ostetricia» (deriv. da μαῖα «mamma, levatrice»). Espressione con la quale Platone indica nel Teeteto (➔) quella che si potrebbe considerare la [...] pars construens del metodo socratico fondato sul dialogo. Se la confutazione (ἔλεγχος) costituisce il procedimento attraverso il quale Socrate conduce il suo interlocutore alla consapevolezza dell’ignoranza ...
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Storico italiano della filosofia antica (Candia Lomellina 1931 - Luino 2014). Professore all'Università Cattolica di Milano, si è occupato prevalentemente dei presocratici, di Platone, di Aristotele e [...] Storia della filosofia greca e romana (con D. Antiseri, 10 voll., 2004), ha inoltre curato la traduzione di numerosi dialoghi platonici e della Metafisica di Aristotele (2 voll., 1968). Nel 2005 ha tracciato un profilo di Giovanni Paolo II in Karol ...
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Filosofo platonico greco (2º sec. d. C.). Visse a Smirne, fu maestro di Galeno. Scrisse un Prologo a Platone e sugli aspetti letterarî e la successione cronologica dei dialoghi platonici. Suo probabilmente [...] è uno scritto didattico sulla filosofia platonica, pervenutoci sotto il nome di Alcinoo. Scolaro del filosofo Gaio, A. aderì in massima parte alla sua interpretazione del platonismo, soprattutto concependo quale suprema virtù la ὁμοίωσις θεῷ, cioè l ...
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Filologo classico (Francoforte sul Meno 1804 - Gottinga 1855). Fu prof. di archeologia e filologia a Gottinga. Studioso di Platone, ne pubblicò un'edizione (6 voll., 1851) oltre alla monografia Geschichte [...] und System der platonischen Philosophie (1839). È più noto per il suo Lehrbuch der griechischen Antiquitäten (1831-52), poi ampliato, e la postuma Kulturgeschichte der Griechen und Römer (1856-57). Delle ...
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BENEDETTI, Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Battista di Benedetto pittore e di Giovanna Tusi, era nipote del celebre Francesco "Platone" e si compiacque di aggiungere al suo nome l'appellativo [...] assegnandola all'edizione de La vita de la beata Catherina da Bologna che il B. pubblicò nel 1502 senza figura.
Come già Platone, così il nipote non curò solo la bellezza dei caratteri, l'equilibrio delle pagine di stampa, cui aggiunse la grazia di ...
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In filosofia, termine usato per la prima volta dai pitagorici per indicare i primi elementi, matematici, dell’universo. Platone chiamò m. anche le idee, per designare il loro carattere di unità indipendenti. [...] Nel Rinascimento, il termine tornò in uso con Nicola Cusano e, soprattutto, con G. Bruno che con esso indicò le particelle minime, animate, indivisibili, di cui sono costituiti i corpi. In Leibniz, la ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] però non fu impiegata allora per designare la dottrina di Dio propria del filosofo. I τύποι περὶ ϑεολογίας di cui parla Platone sono i criteri secondo i quali devono essere ammesse, per l’educazione e per l’integrazione nello Stato, le «disquisizioni ...
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APOLLONIOS (᾿Απολλώνιος)
L. Guerrini
9°. - Scultore greco, che, secondo la testimonianza di Chalcidius, nel commento al Timeo di Platone (p. 440, ed. Meurs) avrebbe eseguito la statua crisoelefantina [...] di Giove per il tempio capitolino. Alcuni hanno riferito la statua alla ricostruzione sillana del Capitolium, altri a quella di Domiziano dell' 82 d. C. Dubbia rimane l'identificazione di questo scultore ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...