Nernst 〈nèrnst〉 Walther Hermann [STF] (Briesen 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Prof. di chimica fisica nell'univ. di Gottinga (1894) e poi di Berlino (1905); per le sue ricerche di termodinamica ebbe [...] . che per usi tecnici, costituita da un cilindretto di ossidi di terre rare portato all'incandescenza da una spiralina di platino arroventata da una corrente elettrica. ◆ [CHF] Legge di ripartizione di N.: se una sostanza è disciolta in due liquidi ...
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Bunsen Robert Wilhelm von
Bunsen 〈bunsen〉 Robert Wilhelm von [STF] (Gottinga 1811 - Heidelberg 1899) Prof. di chimica nelle univ. di Marburgo (1839), di Breslavia (1851) e infine di Heidelberg (1875); [...] simile alla pila Grove, ma con elettrodo positivo di carbone di storta (prodotto dalla distillazione di carboni fossili), anziché di platino; ha una forza elettromotrice di 1.92 V e può essere costruita in modo da erogare correnti di grande intensità ...
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Relatività e gravitazione
Bruno Bertotti
La teoria della relatività speciale (A. Einstein, 1905) fornisce un assetto concettuale e matematico pienamente valido e potente per tutta la fisica, sia a livello [...] intorno alla Terra, nel cui interno sono libere di muoversi due masse formate da materiali differenti (leghe diverse di platino e titanio). Se la gravitazione terrestre impone a esse la stessa accelerazione, queste hanno la medesima traiettoria; una ...
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Fisica
Aumento delle dimensioni di un corpo per effetto di una sollecitazione meccanica (d. meccanica) o di una variazione di temperatura (d. termica). Le d. si misurano abitualmente attraverso coefficienti [...] medi di λ, fra 0 °C e 100 °C per diverse sostanze, espressi in unità 10–6 °C–1, sono: acciaio, 12; alluminio, 24; argento, 20; platino, 9; rame, 17. La d. cubica ubbidisce alla legge v=v0 (1+αt), dove v0 e v sono i volumi del corpo rispettivamente a ...
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torsione
torsióne [Der. del lat. torsio -onis "atto ed effetto del torcere", dal part. pass. torsus (classico tortus) di torquere "torcere"] [MCC] Sollecitazione di un corpo filiforme, o comunque piuttosto [...] e negli strumenti da queste derivati; si tratta in genere di fili di quarzo (metallizzato se deve condurre elettricità) o di platino, assai sottili (diametro di pochi μm). ◆ [ALG] Gruppo di t.: nella topologia, gruppo i cui elementi sono le classi di ...
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FUSINIERI, Ambrogio
Paolo Campogalliani
Nacque a Vicenza il 10 febbr. 1775 da Giovan Battista e da Domenica Bonariva. Il padre, avvocato, avviò il figlio, unico maschio, alla professione forense, iscrivendolo [...] Davy (1817), J.W. Doebereiner (1823), P.L. Dulong e L.-J. Thenard (1823): i metalli presi in esame solitamente erano il platino, l'oro, l'argento, il palladio e la loro azione si manifestava a condizione che il metallo avesse forma opportuna come il ...
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SIEGBAHN, Kai Manne Börje
Marco Rossi
Fisico svedese, nato a Lund il 20 aprile 1918, figlio di M. Siegbahn, cui fu conferito il premio Nobel per la fisica nel 1924 (v. XXXI, p. 709). Laureatosi in fisica [...] materia, utilizzata in moltissimi campi tra cui l'analisi dei fenomeni superficiali, quali il processo di catalisi del platino durante la raffinazione del petrolio oppure il processo di corrosione dei metalli, e lo studio dell'inquinamento dell'aria ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] è il tubo a vuoto di Heinrich Geissler (1815-1879), costruito a Bonn intorno al 1860. Fornito di elettrodi di platino alle due estremità, riempito di gas rarefatti e alimentato da un tipo di bobina introdotto da Heinrich Daniel Rühmkorff (1803-1877 ...
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Atomo o gruppo atomico dotato di carica elettrica, positiva o negativa a seconda che abbia perduto o acquistato uno o più elettroni rispetto alla configurazione di sistema elettricamente neutro (➔ ionizzazione). [...] si ha nella soluzione la presenza di i. sodio, Na+, e di i. complessi PtCl6––, mentre mancano gli i. cloro o gli i. platino; lo i. solvatato è uno i. al quale si sono associate una o più molecole di solvente; se questo è costituito da acqua lo i ...
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Molecole
Sergio Carrà
La pubblicazione nel 1808 del New system of chemical philosophy di John Dalton riconfermò ‒ ma in un nuovo contesto ‒ l'idea lavoisieriana che tutti i corpi fossero riducibili [...] trovano i leganti stessi, quali per es.:
[7] formula
Un esempio tipico di complesso ottaedrico è costituito dal cloruro di esammino platino o [Pt(NH3)6]4+Cl4−.
Ovviamente, nel caso in cui i sostituenti siano diversi si può formare un elevato numero ...
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platina1
plàtina1 (o platìna) s. f. [dal fr. platine «piano, lastra», der. di plat «piatto1»]. – 1. Piano mobile porta-foglio della macchina per la stampa tipografica a pressione piana; anche, per estens., la macchina stessa. Nelle vecchie...