Chimico, fisico e fisiologo (East Dereham, Norfolk, 1766 - Londra 1828), dapprima medico a Londra. Fu il primo a preparare il platino in forma malleabile (filo di W.), utile per la produzione di manufatti; [...] tale scoperta, importante per l'epoca, gli fruttò abbastanza da permettergli di dedicarsi interamente alle ricerche scientifiche. Le sue ricerche di fisiologia interessano la teoria della visione e della ...
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Metodo di radioterapia basato sull’utilizzazione delle radiazioni beta, dotate di piccola penetrazione e intensa azione citocaustica, emesse da preparati radioattivi con filtro di 0,2 mm di platino. Si [...] distingue una b. superficiale, per mezzo di placche, che trova impiego in malattie cutanee (lupus vulgaris, lesioni precancerose, epiteliomi iniziali, angiomi piani), e una b. interstiziale realizzata ...
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Medico e chimico (Manchester 1775 - Pendlebury, Manchester, 1836); fu introdotto alla chimica da J. Dalton e si dedicò allo studio di problemi di combustione e di catalisi (azione del platino suddiviso [...] sulle miscele gassose). Nel 1803 stabilì il principio (legge di H.) che regola la solubilità dei gas nei liquidi (in assenza di reazione chimica): la quantità (in massa) di gas che si può sciogliere in ...
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Strumento chirurgico per l’applicazione circoscritta di alte temperature. A seconda del modo con cui viene portato all’incandescenza, si distinguono termocauteri e galvanocauteri.
Prototipo dei primi [...] è il termocauterio di C.-A. Paquelin, fondato sulla proprietà del platino, divenuto incandescente, di mantenersi tale sotto l’azione di una miscela d’aria e benzolo o benzina.
I galvanocauteri, invece, sono portati all’incandescenza mediante una ...
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Medico francese (Stretford 1867 - Parigi 1919). Fu tra i primi a occuparsi delle applicazioni terapeutiche del radium, ideando anche un tubo per le applicazioni. Da lui ebbe nome, per iniziativa di R. [...] di radiazioni β e γ: è definita come la quantità di radiazione che in 10 ore giunge sul dosimetro di Mallet-Danne da un tubo di 10 mg di RaE situato a 2 cm di distanza e filtrato atraverso 2 mm di platino. Tale unità è equivalente a circa 70 röntgen. ...
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In anatomia, il termine indica organi o segmenti di essi che, nel loro decorso, presentano forma ricurva, come per es. l’intestino, e più spesso i nervi.
A. di Henle Porzione di tubulo compresa fra il [...] otoiatria, tipo di tonsillotomo usato per la tonsillectomia lenta. In batteriologia, strumento di laboratorio, costituito da un filo di platino fissato a un estremo a una bacchetta di legno o di vetro e che termina all’estremo opposto arrotondato in ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] notevole dell’o. si ottiene come sottoprodotto nella lavorazione di altri metalli (piombo, zinco, rame, nichel) o di metalli nobili (argento, platino). L’acqua del mare, che contiene o. in concentrazioni variabili da 0,001 a 0,01 mg per m3 di acqua ...
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Biologia
In embriologia, il processo per il quale la blastocisti dei Mammiferi si annida nella parete uterina contraendo con essa stretti rapporti. Può essere centrale, eccentrico e interstiziale.
In embriologia [...] scuole implantologiche, contribuendo notevolmente al progresso della disciplina. I materiali utilizzati sono leghe al cromo cobalto o al platino iridio, acciaio inossidabile, tantalio, titanio e ceramica. Tra i vari tipi di i. i più utilizzati sono ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] moda: con il liberty si prediligono motivi floreali, smalti e pietre preziose. Durante gli anni 1920 e 1930 prevale il platino per a. a solitario con un’unica pietra preziosa montata a giorno, castone a fondo aperto che dona alle pietre maggiore ...
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platina1
plàtina1 (o platìna) s. f. [dal fr. platine «piano, lastra», der. di plat «piatto1»]. – 1. Piano mobile porta-foglio della macchina per la stampa tipografica a pressione piana; anche, per estens., la macchina stessa. Nelle vecchie...