Scarica (detta anche arco elettrico) elettrica accompagnata da una emissione luminosa molto intensa che si manifesta tra le estremità sufficientemente accostate (da qualche mm a pochi cm) di due elettrodi [...] (per es., due bastoncini di carbone o di platino o di rame ecc.) immersi in un aeriforme (gas o vapore) e tra i quali venga mantenuta una tensione elettrica; se questa è continua, si dà il nome di anodo all’elettrodo a potenziale più alto, di ...
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crogiolo
crogiòlo [Der. del fr. croiseul, nome di una specie di lampada] [LSF] (a) Recipiente usato per fondere metalli, vetri, ecc., in genere di forma cilindrica o tronco-conica, fatto di materiale [...] refrattario o anche, per usi particolari, di metallo, di platino per analisi chimiche, ecc. (b) La parte di un apparecchio per manipolazioni fisiche o chimico-fisiche che contiene materiale ad alta temperatura (spesso, ma non sempre, allo stato fuso ...
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Weston Edward
Weston 〈uèstn〉 Edward [STF] (Londra 1850 - Montclaire, New Jersey, 1936) Ingegnere elettrotecnico e industriale. ◆ [MTR] [EMG] Pila W.: pila chimica depolarizzata a due liquidi, realizzata [...] in presenza di cristalli di CdSO₄✄(8/3)H₂O in soluzione decinormale di Hg₂SO₄, amalgama di cadmio al 12.5 %, platino (elettrodo negativo); tale catena si svolge in due ampolle cilindriche comunicanti tra loro, dalla caratteristica forma ad H. La f.e ...
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exploding wire
exploding wire 〈eksplòdin uàirë〉 [Locuz. ingl., "filo che esplode"] [OTT] Denomin. ingl. di una tecnica per vari scopi, quali ottenere sorgenti luminose di grande intensità, produrre un'intensa [...] o temperature locali dell'ordine delle migliaia di K; consiste nel far attraversare un filo sottile (di tungsteno, di platino o di magnesio) da un impulso di corrente di forte intensità, in modo da provocarne l'evaporazione pressoché istantanea ...
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Fisico (Trassilico, Garfagnana, 1784 - Firenze 1835). Ufficiale d'artiglieria, direttore della fabbrica d'armi di Brescia, prof. di fisica a Firenze. Realizzò le prime pile termoelettriche e un galvanometro [...] astatico largamente impiegato. Compì anticipatrici ricerche in elettrochimica misurando la corrente che si produce tra due semielementi formati da soluzioni saline diverse e da elettrodi inerti di platino. ...
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Grove Sir William Robert
Grove 〈gróuv〉 Sir William Robert [STF] (Swansea 1811 - Londra 1896) Giurista e scienziato, prof. di diritto a Londra, membro della Royal Society di Londra (1840); socio straniero [...] (1883). ◆ [CHF] [EMG] Pila G.: pila chimica derivata dalla pila Daniell, realizzata da G. nel 1838, con anodo di platino, anziché di rame ed elettrolito costituito da acido nitrico diluito; la sua caratteristica è di presentare una resistenza interna ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] fase o età del Bronzo; in una fase o età del Ferro.
Tecnica
Sono considerati m. preziosi l’oro, l’argento, il platino e il palladio. La qualifica deriva da alcune caratteristiche proprie di questi metalli. La rarità, che ne determina un alto valore ...
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Violle Jules-Louis-Gabriel
Violle 〈viòl〉 Jules-Louis-Gabriel [STF] (Langres 1841 - Fixin 1923) Prof. di fisica nell'univ. di Lione (1883), poi nel Conservatorio nazionale di arti e mestieri di Parigi [...] di misura fotometrica di intensità luminosa, introdotta nel 1881 e ora desueta, pari all'intensità luminosa di 1 cm2 di platino alla temperatura di solidificazione (1769 °C); equivale a 20.38 cd. ◆ [STF] [OTT] Pireliometro di V.: è costituito da un ...
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Sistema di misura di massa usato nel Regno Unito e negli USA (abbr. av) per qualsiasi merce, tranne che per le gemme e i metalli preziosi, per i quali si adopera il sistema troy, e i medicinali per i quali [...] sistema apothecary. Unità fondamentale è la libbra a. (imperial pound a., simbolo lb), definita come la massa del campione tipo di platino che è conservato presso il Board of Trade a Londra, equivalente a 453,59243 g; la libbra=16 once, 1 oncia (oz ...
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duttile
dùttile [agg. Der. del lat. ductilis, "che si fa condurre", dal part. pass. ductus di ducere "condurre"] [FTC] [FSD] Di materiale che può subire, sotto l'azione di forze di trazione, deformazioni [...] facilità in fili o anche in fogli sottili: metalli d., come il rame, lo stagno, lo zinco, e, tra i metalli nobili, il platino, l'oro e l'argento. ◆ [FTC] [FSD] Frattura d.: v. frattura: II 759 d. ◆ [FTC] [FSD] Transizione d.-fragile: v. frattura: II ...
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platina1
plàtina1 (o platìna) s. f. [dal fr. platine «piano, lastra», der. di plat «piatto1»]. – 1. Piano mobile porta-foglio della macchina per la stampa tipografica a pressione piana; anche, per estens., la macchina stessa. Nelle vecchie...