platinoplàtino [Der. dello sp. ant. platina, dim. di plata "argento"] [CHF] Elemento chimico, di simb. Pt, numero atomico 78 e peso atomico 195.23, appartenente all'VIII gruppo, 3° periodo (grande) [...] in ebollizione. ◆ [CHF] Spugna di p.: catalizzatore costituito da una massa spugnosa di p. ottenuto calcinando l'acido cloroplatinico.
Principali proprietà del platino
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.132 (25 °C)
Coeff. dilat. term. lin. [K-1] 9 10-6 ...
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iridiato
iridiato [agg. Der. di iridio] [CHF] Di materiale, in partic. una lega, contenente iridio. ◆ [CHF] Platino i.: lo stesso che platino-iridio, platino con il 10 % di iridio: → platino. ...
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Chimico, fisico e fisiologo (East Dereham, Norfolk, 1766 - Londra 1828), dapprima medico a Londra. Fu il primo a preparare il platino in forma malleabile (filo di W.), utile per la produzione di manufatti; [...] tale scoperta, importante per l'epoca, gli fruttò abbastanza da permettergli di dedicarsi interamente alle ricerche scientifiche. Le sue ricerche di fisiologia interessano la teoria della visione e della ...
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Chimico tedesco (Berlino 1802 - ivi 1870); allievo di J. Berzelius, fu prof. di chimica fisica a Berlino. Si occupò di problemi di chimica organica e inorganica (sale di M., complessi del platino, derivati [...] delle ammine, acido periodico e isetionico, ecc.). Notevoli le sue ricerche sulla piroforicità presentata dai metalli del gruppo del ferro allo stato suddiviso e i suoi studî sperimentali sulle proprietà ...
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iridio
irìdio [Lat. scient. Iridium, der. del lat. Iris "Iride", per il colore dei suoi sali] [CHF] Elemento chimico di simb. Ir, numero atomico 77, peso atomico 193.1 e raggio atomico 1.36 Å, scoperto [...] nel 1803 da S. Tennant nel residuo del platino greggio dissolto mediante acqua regia; se ne conoscono due isotopi stabili, con numero di massa 191 (abbond. relat. 37.3 %) e 193 (62.7 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 662 c). Appartiene all' ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] fase o età del Bronzo; in una fase o età del Ferro.
Tecnica
Sono considerati m. preziosi l’oro, l’argento, il platino e il palladio. La qualifica deriva da alcune caratteristiche proprie di questi metalli. La rarità, che ne determina un alto valore ...
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La grande scienza. Celle a combustibile
Bruno Scrosati
Celle a combustibile
Una cella a combustione o, come viene più comunemente chiamata, 'cella a combustibile' è un dispositivo elettrochimico in [...] ed efficienza è perciò quella di progettare la struttura degli elettrodi in modo tale che il catalizzatore, per esempio il platino, risulti disperso come polvere sottile su un'ampia superficie di supporto, per esempio su un feltro di carbone.
Poiché ...
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nobile
nòbile [agg. Der. del lat. nobilis "che merita di essere noto", da noscere "conoscere"] [CHF] Qualifica der. dal signif. "chi non si mischia con altri" per indicare sostanze pochissimo o affatto [...] le altre sostanze, com'è il caso dei gas n. (elio, neon, argon, cripton, xenon, radon), costituenti il gruppo 0 del Sistema periodico, e dei metalli n. (argento, platino, oro, ecc.), che si ossidano poco e resistono a quasi tutti gli agenti chimici. ...
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ossidoriduzione
ossidoriduzióne (od ossido-riduzione) [Comp. di ossid(azione) e riduzione] [CHF] Reazione, indicata anche come redox, in cui si ha trasferimento di elettroni tra i reagenti; l'atomo che [...] ridotto o agente ossidante. ◆ [CHF] Potenziale di o.: il potenziale elettrico assunto da un elettrodo inattaccabile (di solito, platino) immerso in una soluzione contenente ioni della stessa specie chimica ma in differenti stati di valenza, per es ...
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palladio
pallàdio [Lat. scient. Palladium, dal nome dell'asteroide Pallade, scoperto l'anno prima che fosse isolato l'elemento] [CHF] Elemento chimico, appartenente al gruppo VIII, 2° periodo (grande), [...] %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 666 d); fu isolato da W.H. Wollaston nel 1803 da composti del platino, insieme al quale elemento è di norma associato nei minerali. È un metallo lucente, duttile, tenero; nei composti presenta le valenze 2 ...
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platina1
plàtina1 (o platìna) s. f. [dal fr. platine «piano, lastra», der. di plat «piatto1»]. – 1. Piano mobile porta-foglio della macchina per la stampa tipografica a pressione piana; anche, per estens., la macchina stessa. Nelle vecchie...