Chimico italiano (Milano 1912 - ivi 2007); prof. all'univ. di Milano dal 1948, dapprima di chimica analitica e dal 1953 di chimica generale e inorganica; dal 1982 è prof. emerito. Allievo di L. Combi, [...] ha svolto importanti ricerche riguardanti per la maggior parte i composti di coordinazione (metallo carbonili, composti isonitrilici, idruri e carbonilidruri del platino e del palladio). Socio naz. dei Lincei (1982). ...
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rutènio Elemento chimico, numero atomico 44, peso atomico 101,07, simbolo Ru; metallo di colore da grigio-nero a bianco argentato splendente (a seconda del metodo di preparazione), dotato di energiche [...] proprietà catalitiche, poco reattivo; trova impiego nel rivestimento di anodi in celle per la produzione di cloro per via elettrolitica e, in lega con il platino, in oreficeria e nei pennini per penne stilografiche. ...
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Grove Sir William Robert
Grove 〈gróuv〉 Sir William Robert [STF] (Swansea 1811 - Londra 1896) Giurista e scienziato, prof. di diritto a Londra, membro della Royal Society di Londra (1840); socio straniero [...] (1883). ◆ [CHF] [EMG] Pila G.: pila chimica derivata dalla pila Daniell, realizzata da G. nel 1838, con anodo di platino, anziché di rame ed elettrolito costituito da acido nitrico diluito; la sua caratteristica è di presentare una resistenza interna ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] fase o età del Bronzo; in una fase o età del Ferro.
Tecnica
Sono considerati m. preziosi l’oro, l’argento, il platino e il palladio. La qualifica deriva da alcune caratteristiche proprie di questi metalli. La rarità, che ne determina un alto valore ...
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Peracido di formula H2S2O8, noto anche come acido perossidisolforico. I sali vengono detti persolfati e hanno formula generale Me2S2O8, dove Me indica un metallo monovalente. Fra i più importanti persolfati [...] persolfato di ammonio, (NH4)2S2O8, si prepara per ossidazione anodica di soluzioni di bisolfato ammonico fra elettrodi di platino; in cristalli incolori, stabili in ambiente secco, igroscopici, contenenti circa il 7% di ossigeno attivo, è usato come ...
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La grande scienza. Celle a combustibile
Bruno Scrosati
Celle a combustibile
Una cella a combustione o, come viene più comunemente chiamata, 'cella a combustibile' è un dispositivo elettrochimico in [...] ed efficienza è perciò quella di progettare la struttura degli elettrodi in modo tale che il catalizzatore, per esempio il platino, risulti disperso come polvere sottile su un'ampia superficie di supporto, per esempio su un feltro di carbone.
Poiché ...
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voltametro
voltàmetro [Comp. di volta (qui inteso, assai estensiv., come elettricità portata da una corrente) e -metro] [MTR] [CHF] [EMG] (a) Specific., cella elettrolitica usata per misurare quantità [...] V. normale: v. usato nel passato per definire l'ampere internazionale e il coulomb internazionale; era costituito da elettrodi di platino in una soluzione acquosa di nitrato d'argento al 30 %, il coulomb internazionale essendo la carica elettrica che ...
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(IX, p. 404; App. III, I, p. 324; IV, I, p. 387)
Catalisi e catalizzatori. - Le attività svolte nel campo della c. a partire dalla metà degli anni Settanta e negli anni Ottanta hanno interessato diversi [...] vengono dispersi i metalli attivi per la conversione degli inquinanti: platino o palladio (ossidanti) e rodio (riducente). In altri sono anch'essi costituiti da un metallo del gruppo del platino disperso su un supporto di materiale ceramico di forma ...
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Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose [...] alla distanza più breve rispetto al catione sodio.
Werner individuò l'isomeria geometrica per i complessi quadrato-planari di platino(II), un sistema a configurazione elettronica 5d8, e quella ottica per i complessi ottaedrici di cromo(III) e cobalto ...
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Elementi terminali di un conduttore di corrente elettrica, interrotti per lasciare passare la corrente stessa in un fluido o in un gas. Sono e., per es., i carboni di una lampada ad arco, il catodo, la [...] (calomelano) sul quale viene stratificata una soluzione di cloruro di potassio c; nella pasta di mercurio pesca un filo di platino d per la connessione elettrica fra e. e circuito di misura. Il valore del potenziale è controllato dalla concentrazione ...
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platina1
plàtina1 (o platìna) s. f. [dal fr. platine «piano, lastra», der. di plat «piatto1»]. – 1. Piano mobile porta-foglio della macchina per la stampa tipografica a pressione piana; anche, per estens., la macchina stessa. Nelle vecchie...