Recipiente di forma cilindrica, ovale o tronco-conica, usato per fondere metalli, vetri ecc., nonché per analisi di laboratorio. I c. sono fatti di materiali refrattari argillosi, magnesiaci, di porcellana, [...] il c. di Much serve per determinare le sostanze volatili in un combustibile solido (lignite, litantrace ecc.); è di platino, con un coperchio munito di un piccolo caminetto al centro; il combustibile, posto nel c. riscaldato dall’esterno, distilla ...
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Nella tecnologia chimica, p. elettrostatico, lo stesso che elettrofiltro, apparecchio nel quale si effettua l’elettrofiltrazione. P. termico Strumento impiegato per la misurazione della polverosità dell’atmosfera: [...] una corrente dell’aria da esaminare viene fatta passare su un filo di platino riscaldato a 120 °C situato nel canale formato da due vetrini ravvicinati: le particelle di polvere, accelerate dalla turbolenza provocata dal riscaldamento, vengono ...
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Elemento chimico, simbolo Os, numero atomico 76, peso atomico 190,2, di cui sono noti gli isotopi (in ordine di abbondanza) con numero di massa 184, 186, 187, 188, 189, 190, 192. Fu scoperto da Smithson [...] 20 °C). L’o. presenta le valenze 2, 3, 4, 6 e 8.
Dall’osmiridio, ottenuto come residuo del trattamento del platino greggio, l’o. viene isolato allo stato puro ossidandolo dapprima a tetrossido che viene poi ridotto a metallo. L’ossidazione può essere ...
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È il nome comunemente usato per la decaidronaftalina, C10H18, esistente in due forme stereoisomere, cis e trans. Liquido incolore, di odore aromatico, insolubile in acqua, ottenuto idrogenando, sotto [...] pressione, la naftalina fusa in presenza di un catalizzatore a base di nichel o platino. È impiegata come solvente di cere, grassi e resine, come componente di miscele carburanti e di lubrificanti, nella fabbricazione di liquidi per smacchiare in ...
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Chimico russo (Spasskoe 1893 - Mosca 1966), prof. di chimica inorganica all'univ. di Leningrado (1923-35), direttore dell'Istituto di chimica generale e inorganica dell'Accademia delle Scienze (1941-46); [...] autore di studî sulla chimica dei composti di coordinazione (proprietà dei complessi del platino, numero di coordinazione del torio e dell'uranio, ecc.). ...
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Chimico italiano (Perugia 1878 - Roma 1968), figlio di Giuseppe. Prof. di chimica generale, a Messina, e poi a Siena, ha svolto un'intensa opera di ricerca specie in varî campi della chimica inorganica [...] (composti dello stagno, del piombo, del cobalto, del nichel, del ferro, del platino, ecc.). ...
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Reazione chimica con la quale si addizionano atomi di idrogeno a una molecola di un composto. È un caso particolare di riduzione e avviene nella quasi totalità dei casi per addizione dell’idrogeno a doppi [...] fase vapore, l’idrogenatore è generalmente costituito da un fascio di tubi che contengono il catalizzatore, formato per es. da platino disperso su un supporto fisso (silice, carbone attivo) e che sono percorsi dalla miscela di idrogeno e dei vapori ...
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Scienziato (Vicenza 1775 - ivi 1853). Dal 1815, abbandonata la professione forense cui si era sino allora dedicato, si occupò di ricerche scientifiche; fu presidente dell'Accademia olimpica di Vicenza. [...] È particolarmente noto per aver messo in evidenza l'effetto di superficie nei processi catalitici in cui si usa il platino. Fondò a San Giuliano un osservatorio astronomico, dedicandosi a ricerche di astronomia e di meteorologia. ...
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solforico, acido Composto chimico contenente lo zolfo esavalente, di formula H2SO4. È un liquido incolore, inodore, fortemente corrosivo, di consistenza oleosa o sciropposa, solubile in acqua in tutti [...] pentossido di vanadio (puro o supportato su gel di silice, con sali di potassio come promotori) che risulta meno sensibile del platino ai veleni ed è attivo nel campo di temperature compreso fra 400 e 600 °C. Il progetto dei reattori in cui avviene ...
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Chimico (Boston 1889 - Champaign, Illinois, 1971); allievo di T. W. Richards, prof. (1919-57) all'univ. dell'Illinois, è stato uno dei maggiori chimici americani. Svolse importanti ricerche di chimica [...] , succedanei di olî essenziali, ecc. È noto soprattutto per aver preparato un catalizzatore di idrogenazione a base di platino e palladio di largo impiego in chimica organica. Autore della fondamentale opera Organic synthesis (in varî voll. dal ...
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platina1
plàtina1 (o platìna) s. f. [dal fr. platine «piano, lastra», der. di plat «piatto1»]. – 1. Piano mobile porta-foglio della macchina per la stampa tipografica a pressione piana; anche, per estens., la macchina stessa. Nelle vecchie...