Recipiente di forma cilindrica, ovale o tronco-conica, usato per fondere metalli, vetri ecc., nonché per analisi di laboratorio. I c. sono fatti di materiali refrattari argillosi, magnesiaci, di porcellana, [...] il c. di Much serve per determinare le sostanze volatili in un combustibile solido (lignite, litantrace ecc.); è di platino, con un coperchio munito di un piccolo caminetto al centro; il combustibile, posto nel c. riscaldato dall’esterno, distilla ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] oggetti di o. sono oro, argento e platino. Il platino è sempre usato puro; l’oro e l’argento invece sono usati quasi sempre alligati, poiché la loro duttilità allo stato puro ne rende difficile la lavorazione. L’argento è alligato con rame per ...
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Scarica (detta anche arco elettrico) elettrica accompagnata da una emissione luminosa molto intensa che si manifesta tra le estremità sufficientemente accostate (da qualche mm a pochi cm) di due elettrodi [...] (per es., due bastoncini di carbone o di platino o di rame ecc.) immersi in un aeriforme (gas o vapore) e tra i quali venga mantenuta una tensione elettrica; se questa è continua, si dà il nome di anodo all’elettrodo a potenziale più alto, di ...
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Nella tecnologia chimica, p. elettrostatico, lo stesso che elettrofiltro, apparecchio nel quale si effettua l’elettrofiltrazione. P. termico Strumento impiegato per la misurazione della polverosità dell’atmosfera: [...] una corrente dell’aria da esaminare viene fatta passare su un filo di platino riscaldato a 120 °C situato nel canale formato da due vetrini ravvicinati: le particelle di polvere, accelerate dalla turbolenza provocata dal riscaldamento, vengono ...
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TERRE RARE
Luigi Rolla
. D. I. Mendeleev, nel sistema periodico degli elementi (vedi, periodico, sistema) ordinato secondo il peso atomico crescente, aveva individuato quattro pause di periodicità: [...] residuo reso acido per acido ossalico. I niobati, i tantalati, i titanati esigono un trattamento a fusione in capsula di platino, con solfato acido di potassio; dopo aver ripreso con acqua, si tratta con ammoniaca la soluzione decantata. La soluzione ...
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Chimico tedesco (Bug bei Hof 1780 - Jena 1849); prof. (1810) a Jena. Notevoli furono i suoi lavori in chimica quantitativa: stabilì i pesi equivalenti di molti elementi (zinco, manganese, nichel, ecc.) [...] e isolò il furfurolo. Compì importanti studî pionieristici di catalisi chimica; in partic. le ricerche sull'azione catalitica del platino nelle reazioni tra gas lo portarono, tra l'altro, alla ideazione della lampada di D. Fu autorevole e battagliero ...
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È il nome comunemente usato per la decaidronaftalina, C10H18, esistente in due forme stereoisomere, cis e trans. Liquido incolore, di odore aromatico, insolubile in acqua, ottenuto idrogenando, sotto [...] pressione, la naftalina fusa in presenza di un catalizzatore a base di nichel o platino. È impiegata come solvente di cere, grassi e resine, come componente di miscele carburanti e di lubrificanti, nella fabbricazione di liquidi per smacchiare in ...
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Dispositivo atto alla misurazione, diretta o indiretta, di elevate temperature. Per misurazioni grossolane si usano semplici indicatori di temperatura (detti anche piriscopi), fra i quali il p. ad argilla [...] noto con la temperatura; nei p. calorimetrici un blocchetto di materiale di capacità termica nota (in particolare, un blocchetto di platino) viene posto prima nell’ambiente a temperatura incognita e poi in acqua, dopo di che si misura l’aumento di ...
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Prodotto a struttura in parte vetrosa e in parte cristallina, che accoppia le proprietà dei materiali vetrosi e di quelli ceramici. Le v. si preparano e si foggiano come i vetri, con aggiunta però di agenti [...] della nucleazione (oro, argento, rame, platino, anidride fosforica, biossido di zirconio, biossido di titanio), che precipitano sotto forma di cristalli submicroscopici al momento del raffreddamento; lo sviluppo della fase cristallina si realizza ...
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Chimico russo (Spasskoe 1893 - Mosca 1966), prof. di chimica inorganica all'univ. di Leningrado (1923-35), direttore dell'Istituto di chimica generale e inorganica dell'Accademia delle Scienze (1941-46); [...] autore di studî sulla chimica dei composti di coordinazione (proprietà dei complessi del platino, numero di coordinazione del torio e dell'uranio, ecc.). ...
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platina1
plàtina1 (o platìna) s. f. [dal fr. platine «piano, lastra», der. di plat «piatto1»]. – 1. Piano mobile porta-foglio della macchina per la stampa tipografica a pressione piana; anche, per estens., la macchina stessa. Nelle vecchie...