Tecnica per ottenere sorgenti luminose di grande intensità, consistente nel far attraversare da una corrente elettrica molto intensa un filo di platino, tungsteno ecc., in modo da provocarne l’evaporazione [...] pressoché istantanea ...
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Elemento chimico, simbolo Os, numero atomico 76, peso atomico 190,2, di cui sono noti gli isotopi (in ordine di abbondanza) con numero di massa 184, 186, 187, 188, 189, 190, 192. Fu scoperto da Smithson [...] 20 °C). L’o. presenta le valenze 2, 3, 4, 6 e 8.
Dall’osmiridio, ottenuto come residuo del trattamento del platino greggio, l’o. viene isolato allo stato puro ossidandolo dapprima a tetrossido che viene poi ridotto a metallo. L’ossidazione può essere ...
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uralio
uràlio [Lat. scient. Uralium] [STF] [CHF] Nome di un ipotetico elemento chimico che si ritenne di avere isolato da minerali di platino e al quale fu attribuito numero atomico 75 e peso atomico [...] 187.5; è probabile che si debba identificare con il renio ...
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rutènio Elemento chimico, numero atomico 44, peso atomico 101,07, simbolo Ru; metallo di colore da grigio-nero a bianco argentato splendente (a seconda del metodo di preparazione), dotato di energiche [...] proprietà catalitiche, poco reattivo; trova impiego nel rivestimento di anodi in celle per la produzione di cloro per via elettrolitica e, in lega con il platino, in oreficeria e nei pennini per penne stilografiche. ...
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Chimico (Dublino 1809 - ivi 1890). Prof. a Dublino e a Cork, è noto per significative ricerche di chimica inorganica (composti del cloro e del platino) e di chimica organica. Particolare importanza ebbero [...] l'individuazione del radicale etile e la sintesi del mesitilene che aprì la strada alla trasformazione di composti a catena aperta in strutture cicliche ...
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MERCUROGRAFIA
Luigi Pampaloni
. Procedimento di stampa ai sali di mercurio, basato sulla proprietà del mercurio di formare coi metalli (esclusi il ferro e il platino) e con le leghe, delle amalgame, [...] e sulla proprietà di queste ultime di rifiutare l'inchiostro grasso da stampa. Così, se sopra una lastra di zinco o di rame, impressionata con uno dei soliti sistemi ai colloidi bicromatati usati in fotoincisione, ...
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. Le duniti sono peridotiti formate da olivina e poca cromite, che si alterano in serpentino. Le duniti degli Urali costituiscono i giacimenti primarî del platino e quelli di Kraubat nella Stiria contengono [...] notevoli quantità di cromite ...
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Biologia
Metodo usato in microscopia per evidenziare alcune strutture fibrillari del tessuto nervoso e dei connettivi. I sali di argento o di oro o di platino, ridotti poi con miscele adeguate, impregnano [...] elettivamente fibre e fibrille dando loro una colorazione scura.
Tecnica
L’azione di incorporare una sostanza in un’altra, e lo stato che ne risulta.
I. del legno Trattamento consistente nel far penetrare ...
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Nella tecnologia del petrolio, processo di reforming catalitico con riciclo di idrogeno, realizzato in impianti a letto fisso in cui il catalizzatore è a base di platino-renio e cloruri supportati su allumina. ...
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Nome generico delle forme arrotondate e ammaccate, di dimensioni da pochi millimetri a diversi decimetri, assunte dalle masserelle di metalli duttili, in particolare di oro e di platino, di giacimenti [...] secondari alluvionali, quando siano state a lungo trasportate dalle acque assieme al materiale derivante dall’abbattimento del giacimento primario ...
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platina1
plàtina1 (o platìna) s. f. [dal fr. platine «piano, lastra», der. di plat «piatto1»]. – 1. Piano mobile porta-foglio della macchina per la stampa tipografica a pressione piana; anche, per estens., la macchina stessa. Nelle vecchie...