CAPOCCI (de Capoccinis, da Capucinis, Capoccini), Giovanni
Massimo Miglio
Nacque nella prima metà del sec. XV dall'autorevole famiglia romana dei Capocci. La prima notizia che abbiamo su di lui è dovuta [...] , con una nota lettera al C., che, forse per questa ragione, il Gregorovius dice arrestato per la congiura. Nella lettera il Platina assicura di avere sempre rispettato il C. come padre, e di averlo amato come il migliore degli amici, ricorda poi la ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] ea inter notas loquebantur quam de re comenticia et fabulosa" (Cinquini, p. 458). D'altra parte, già nei precedenti scritti del Platina v'era il rifiuto della vita monastica, in quanto innaturale e asociale, e l'esaltazione della vita attiva, la sola ...
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GONZAGA, Gianfrancesco
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 4 ott. 1446. Ebbe, con i fratelli Federico, Francesco, [...] tradizione inaugurata dal magistero di Vittorino da Feltre: Ognibene Bonisoli da Lonigo tra il 1449 e il 1453 e Bartolomeo Sacchi detto il Platina negli anni 1453-57. Il G. venne mandato per circa un anno, fra il 1458 e il 1459, dai nonni materni in ...
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DEL SEGA, Giovanni
Stephen Paul Fox
Figlio di Girolamo e di una Francesca, nacque in data imprecisata, ma verosimilmente negli anni Sessanta del XV secolo, a Forlì (Calzini, 1905, p. 13). L'inizio della [...] Famulo Melotii" che figura, dal 7 maggio al 10 ott. 1477, in uno dei registri di pagamenti fatti a Melozzo e tenuti dal Platina (E. Müntz, Les peintures de Melozzo da Forlì et de ses contemporains à la Bibliothèque du Vatican d'après les Registres de ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] C. era a Roma, già "clericus Volaterranus" e scrittore apostolico (Paschini, p. 7); frequentava l'ambiente umanistico e il Platina, prefetto della Biblioteca Vaticana, da cui il 28 marzo 1479 prese in prestito un manoscritto delle tragedie di Seneca ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] camerlengo, forse per contrastare la potenza di questo in seno al collegio con la presenza del nipote, come riferisce il Platina.
Con l’elezione di Niccolò V (1447) Pietro Barbo ottenne che Scarampo fosse privato dell’ufficio di camerlengo (nel quale ...
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BONISOLI, Ognibene (Ognibene da Lonigo, Omnibonus Leonicenus o Leonicensis Vicentinus, Pantagathus Vicentinus, Panágathos Leonikēnos)
Gianni Ballistreri
Nato a Lonigo verso il 1412 da un Enrico, si recò [...] primogenito Federico e successore di Vittorino da Feltre. A Mantova restò quattro anni ed ebbe tra gli allievi il Platina, cui nel 1453, insistentemente richiamato da Vicenza, lasciò la cattedra; e a Vicenza trascorse il resto della vita, considerato ...
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PANDOLFINI, Pier Filippo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Pier Filippo. – Nacque a Firenze il 1° giugno 1437, secondogenito di Giannozzo e di Giovanna Valori.
Educato agli ideali della cultura umanistica [...] accademico, strinse legami di amicizia personale e intellettuale con Lorenzo de’ Medici, Vespasiano da Bisticci, Bartolomeo Platina e Bartolomeo della Fonte (o Fonzio).
Nonostante l’accurata formazione culturale, appartenne al ramo della famiglia ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] , 1967, p. 60), ma ci è consentito integrare la portata dell'opera sua, potendo riconoscere il suo stile nelle tarsie del Platina per l'armadio della sagrestia e per il coro del duomo di Cremona - per le quali egli fornì le composizioni d'ispirazione ...
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CRISTOFORO da Venezia (de Venetiis)
Sergio Guarino
Figlio dell'intagliatore Antonio da Venezia (Bonetti, 1919, p. 46), fu attivo come intagliatore e intarsiatore a Cremona nel sec. XVI. Nacque probabilmente [...] di S. Prospero in Reggio Emilia, in Boll. stor. cremonese. XXII (1961-64), pp. 238-57 passim; A. Puerari, Le tarsie del Platina, in Paragone, XVIII (1967), 205, p. 27; M. Ferretti, I maestri della prospettiva, in Storia d. arte ital., XI, Torino 1982 ...
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platina1
plàtina1 (o platìna) s. f. [dal fr. platine «piano, lastra», der. di plat «piatto1»]. – 1. Piano mobile porta-foglio della macchina per la stampa tipografica a pressione piana; anche, per estens., la macchina stessa. Nelle vecchie...
platinare
v. tr. [der. di platino] (io plàtino, ecc.). – 1. Rivestire una superficie metallica, o di altro genere, con un sottile strato di platino mediante la platinatura (v.). 2. Nel linguaggio dei parrucchieri, spec. in passato, dare ai...