Profondo rosso
Giacomo Manzoli
(Italia 1974, 1975, colore, 123m); regia: Dario Argento; produzione: Salvatore Argento per Seda; sceneggiatura: Bernardino Zapponi, Dario Argento; fotografia: Luigi Kuveiller; [...] Natali, Carlo Rambaldi.
Un bambino e un omicidio, ombre su una parete. Una medium sta dimostrando i suoi poteri alla platea quando avverte una presenza maligna. Poco dopo viene uccisa da un killer misterioso. Un musicista jazz di nome Marcus Daly ...
Leggi Tutto
Regista teatrale francese, nato a Lézigné il 2 novembre 1944. Debutta nel 1964 dirigendo un gruppo di liceali nel melodramma di Hugo, L'Intervention. Assunta nel 1966 la direzione del teatro di Sartrouville, [...] narrazione, grazie alla giustapposizione di generi diversi, a un uso dilatato dello spazio scenico che coinvolge anche la platea, a una libera fruizione dei testi e all'uso, sempre meno straniante, della musica, per ricostruire contemporaneamente l ...
Leggi Tutto
L'année dernière à Marienbad
Bill Krohn
(Francia/Italia 1961, bianco e nero, 94m); regia: Alain Resnais; produzione: Pierre Courau, Raymond Froment per Précitel/Terrafilm/Cineriz; sceneggiatura: Alain [...] un teatro dove è in corso la rappresentazione di uno spettacolo, interpretato da due attori immobili davanti a un'ugualmente immobile platea di uomini e donne in abiti eleganti: tra gli spettatori vediamo prima M, che potrebbe essere il marito di A ...
Leggi Tutto
Poeta, autore teatrale e regista giapponese (Misawa 1935 - Tokyo 1982), principale esponente del teatro d'avanguardia (in giapp. angura, dall'ingl. underground), fiorito in Giappone attorno agli anni Sessanta. [...] suoi spettacoli per le strade o in spazî che annullavano ogni separazione fisica tra attori e pubblico, palcoscenico e platea; si ricordano Aomoriken no semushi otoko ("Il gobbo di Aomori", 1967), Yashumon ("Gli eretici", 1971), Knock (1975), Nuhikin ...
Leggi Tutto
CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] a qualcuno del pubblico a salire in scena, gli amici che lo spinsero su e il primo applauso di una vera platea. Quella sera del 1940, imitando un amico balbuziente, Walter inventò la scenetta della 'ghiacciata' destinata a divenire un suo cavallo di ...
Leggi Tutto
Regista e produttore inglese, nato a South Shields (Tyne and Wear) il 30 novembre 1937. Ha frequentato il West Hartlepool College of Art e, in seguito, il Royal College of Art di Londra, dove si è diplomato [...] galassie, è stato premiato con l'Oscar per gli effetti speciali: una sintesi delle convenzioni orrorifiche salutata dalla platea come un capolavoro. Alla science-fiction appartiene anche Blade Runner (1982; ripresentato nel 1991 con il montaggio ...
Leggi Tutto
Ungari, Enzo (propr. Vincenzo)
Donatello Fumarola
Critico cinematografico, sceneggiatore, operatore culturale, nato a La Spezia il 13 luglio 1948 e morto a Roma il 22 febbraio 1985. Fu uno degli esponenti [...] della rassegna cinematografica estiva alla Basilica di Massenzio, una sorta di cineclub all'aperto in cui si offrivano a una platea di 5000 persone proposte di cinema che andavano dai film di ricerca a opere di più marcata spettacolarità. Scrisse ...
Leggi Tutto
La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] . Perché non si perdesse la minima sfumatura, la r. giapponese, oltre a gettare piattaforme girevoli e ponti tra palcoscenico e platea, inventò, parecchi secoli prima del cinema, il primo piano.
In Europa, non appena col Medioevo il dramma cominciò a ...
Leggi Tutto
Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] ) aderirono ufficialmente numerosi Paesi, otto dei quali presentarono trentanove film selezionati da una commissione internazionale, mentre la platea era formata da rappresentanti dell'alta società di tutto il mondo. Le proiezioni furono aperte da Dr ...
Leggi Tutto
Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] ‒, inizia con la descrizione di una serata al Burgtheater di Vienna. Prima che l'opera cominci, la cinepresa vaga fra la platea e i palchi gremiti e viene a trovarsi al posto dell'imperatore nel momento esatto della sua entrata in sala; l'imperatore ...
Leggi Tutto
platea
platèa s. f. [dal lat. platēa «strada larga, piazza», e questo dal gr. πλατεῖα, femm. sostantivato di πλατύς «largo, spazioso» (v. piazza)]. – 1. a. Spazio centrale di teatri, cinematografi e altre sale di spettacolo, situato di fronte...
parterre
‹partèer› s. m., fr. [comp. di par e terre, propr. «per terra»]. – Voce in uso anche in Italia (dove si pronuncia talvolta all’italiana, partèrre) con varî sign.: 1. Il complesso delle aiuole, a disegni geometrici e ornamentali di...