Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] questo ultimo caso la sala dovrà esser priva di palcoscenico, ma potrà contenere un maggior numero di posti, sia in platea, sia in galleria, ugualmentc apprezzabili in quanto a chiarezza, centralità di visione e accessibilità per mezzo di rampe o di ...
Leggi Tutto
MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] umorismo - ironico e surreale, breve e sintetico ma anche immediatamente comunicativo e facile a "passare" in direzione di una platea vasta come quella televisiva per l'evidenza dei riferimenti, in rapporto sia ai "tipi" sia alle situazioni - risultò ...
Leggi Tutto
Scaramouche
Bill Krohn
(USA 1952, colore, 118m); regia: George Sidney; produzione: Carey Wilson per MGM; soggetto: dal romanzo Scaramouche. A Romance of the French Revolution di Rafael Sabatini; sceneggiatura: [...] ! Mille baci!... E si ride in ogni scena!". La MGM, che aveva da poco prodotto Singin' in the Rain, in cui le platee ridevano davanti al goffo film nel film The Duelling Cavalier, aveva investito tre milioni di dollari e mezzo nel remake dell'omonimo ...
Leggi Tutto
All Quiet on the Western Front
Roy Menarini
(USA 1930, All'Ovest niente di nuovo, bianco e nero, 141m a 24 fps, 107m nell'edizione sonora); regia: Lewis Milestone; produzione: Carl Laemmle Jr. per Universal; [...] miglior film e la miglior regia proprio nel 1930. Alla sua prima proiezione berlinese i nazisti gettarono topi morti in platea. Il mondo si apprestava a conoscere un'altra tragedia e avrebbe avuto bisogno di altri film antimilitaristi.
Interpreti e ...
Leggi Tutto
Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] dal produttore (e previamente tradotte nella lingua locale, se era straniero), variava a seconda delle mutate attese di nuove platee o dell'estro del commentatore; il suo rapporto con il quadro diventava perciò approssimativo e instabile. Essa poteva ...
Leggi Tutto
L'attore teatrale
A causa delle numerose e profonde trasformazioni avvenute nel mondo dello spettacolo durante il 20° sec., non è più possibile, o è comunque fortemente riduttivo, pensare all'a. come a [...] ormai in disuso.
Resta un dato di fondo: il teatro si fa per il pubblico, ed è comunque la platea a stabilire l'efficacia comunicativa del discorso culturale e intellettuale tentato dall'attore. E proprio perché tutto appare possibile, tanto ...
Leggi Tutto
Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] , Irma la dolce di A. Breffort (nella stagione teatrale 1958-59). L'algido interprete di Oreste e Amleto scendeva in platea, si confondeva con il pubblico adorante, e si faceva ancor più adorare perché di quel pubblico metteva a nudo con acume ...
Leggi Tutto
Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] sua unica fonte di sostentamento, il film fu osteggiato dalla censura, cui non piacque l'immagine del Paese offerta alla platea internazionale. Ciò non impedì a Mehrju'i di realizzare nel 1972 Postchi (Il postino), nel quale, attraverso la storia di ...
Leggi Tutto
La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] : risorse così tutta una produzione che, per tener conto del bisogno di sensazionale ormai insito in ogni platea cinematografica, e per non trascurare quei presupposti artistici divenuti necessarî ormai grazie a un aumentato livello culturale nel ...
Leggi Tutto
GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] sostanzialmente quello di produrre un cinema "popolare, nazionale e non conformista" che gli permettesse di comunicare a una più vasta platea quanto gli urgeva dentro: non più la dimensione eroica di un popolo che esce da una guerra devastante e deve ...
Leggi Tutto
platea
platèa s. f. [dal lat. platēa «strada larga, piazza», e questo dal gr. πλατεῖα, femm. sostantivato di πλατύς «largo, spazioso» (v. piazza)]. – 1. a. Spazio centrale di teatri, cinematografi e altre sale di spettacolo, situato di fronte...
parterre
‹partèer› s. m., fr. [comp. di par e terre, propr. «per terra»]. – Voce in uso anche in Italia (dove si pronuncia talvolta all’italiana, partèrre) con varî sign.: 1. Il complesso delle aiuole, a disegni geometrici e ornamentali di...