CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] dell’autore stesso. Ma ci fu anche chi cominciò a esaltarsi: il tenore Giacomo Lauri Volpi, che l’ascoltò dalla platea, appunta nel suo diario (26 febbraio 1950): «La Norma è divina! [...] Bisogna aver sentito Maria Callas per capire che Bellini ...
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FERRÉ, Gianfranco
Maria Natalina Trivisano
Nacque il 15 agosto 1944 a Legnano (Milano), primogenito di Luigi e di Andreina Morosi.
Nonostante le difficoltà del periodo di guerra, fu allevato in un ambiente [...] non mi ritengo appagato» (Archivio Fondazione Gianfranco Ferré, Appunti, s.d.). Alla fine delle sfilate, mentre la platea applaudiva, si poteva scorgere Ferré commosso fino alle lacrime perché soddisfatto e felice del suo lavoro: «ancora oggi ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] economica e cominciare a guadagnarsi una qualche notorietà come pittore di vedute, nonché una certa reputazione anche presso una platea più esperta ed esigente. A parte la menzione di Gradenigo, lo farebbe pensare una serie di indizi, a cominciare ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] , più che dalla funzione di 'cavaliere bianco' assolta dall’istituto di via Filodrammatici, sarebbe discesa dall’esiguità della platea delle grandi imprese: la struttura di gruppo della grande impresa italiana e i sistemi di alleanza e coalizione si ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di una foresta battute da un vento d'autunno", di cui l'intervento della stampa quotidiana e periodica allargavano sempre più l'anonima platea. Su la Tribuna, nel terzo degli articoli dedicati a La morale di Zola, aveva opinato che "l'opera d'arte è ...
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platea
platèa s. f. [dal lat. platēa «strada larga, piazza», e questo dal gr. πλατεῖα, femm. sostantivato di πλατύς «largo, spazioso» (v. piazza)]. – 1. a. Spazio centrale di teatri, cinematografi e altre sale di spettacolo, situato di fronte...
parterre
‹partèer› s. m., fr. [comp. di par e terre, propr. «per terra»]. – Voce in uso anche in Italia (dove si pronuncia talvolta all’italiana, partèrre) con varî sign.: 1. Il complesso delle aiuole, a disegni geometrici e ornamentali di...