Pigmento che in alcune alghe funge da gruppo prostetico di proteine attive nella fotosintesi ( ficobiliproteine). Come le clorofille, le f. sono tetrapirroli, ma a catena aperta, anziché ciclizzati in [...] a clorofilla, carotenoidi e spesso a piccole quantità di ficocianina. Essa possiede la particolarità di sensibilizzare i plastidi a radiazioni della zona blu-viola dello spettro, rendendo così possibile, dato il potere penetrante di tale banda ...
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Nome delle Alghe brune, costituenti una divisione del regno vegetale. Vi appartiene l’unica classe Feoficee. Il tallo è pluricellulare e di costituzione varia: piccolo e filamentoso, nastriforme, laminare, [...] le forme più sviluppate hanno vesciche piene d’aria, che servono al galleggiamento. Le cellule contengono parecchi plastidi (detti feoplasti), che appaiono giallo-bruni, perché oltre a piccola quantità di clorofilla e xantofilla, contengono la ...
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(o Mastigofori) Subphylum di Protozoi, considerato una classe nelle classificazioni meno recenti (v. fig.). Riuniscono forme dai caratteri intermedi tra regno vegetale e animale; è difficile fornire una [...] .
I F. si nutrono o per via autotrofa o per via eterotrofa; nel primo caso sono provvisti di plastidi contenenti clorofilla e talora altri pigmenti; quelli eterotrofi introducono organismi o particelle attraverso la pellicola non cellulosica, talora ...
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. Con questo nome s'indica un pigmento studiato per la prima volta nella radice della carota, alla quale dà la nota colorazione giallo-aranciata. È un idrocarburo (C40 H56) che cristallizza facilmente [...] d'ossidazione. L'interesse biologico della carotina deriva dalla sua presenza costante, insieme con la xantofilla, in tutti i plastidi verdi clorofilliani. Ne è sorta l'ipotesi che tale corpo prenda parte nel processo di fotosintesi clorofilliana. Ma ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] attuali, essendo privi di nucleo organizzato e di mitocondri, e, per le Cianofite che sono fotosintetiche, di plastidi.
In questi organismi, che si possono considerare come fossili viventi, manca quindi la specializzazione cellulare propria della ...
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. Con questo nome si designano i processi di sintesi delle sostanze organiche che hanno come sorgente di energia quelle derivanti da reazioni chimiche diverse; ciò a differenza della maggior parte dei [...] più o meno grandi di energia, fornita dalla degradazione chimica delle sostanze formatesi per l'attività f0tosintetica dei plastidî clorofilliani.
Mentre la piante autotrofe, come le piante verdi, compiono una parte notevole dei loro processi ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] di Artropodi.
Le prime teorie sull’origine dei f. ne ipotizzavano l’evoluzione da un progenitore algale, attraverso la perdita dei plastidi; le teorie più recenti fanno derivare i f. da un progenitore flagellato (alga o protozoo), e gli Oomiceti e i ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] più recente, attorno a 1500-1200 milioni di anni fa. A ricordo dell'evento di fagocitosi, sia i mitocondri sia i plastidi delle piante sono limitati da due membrane.
Il processo di integrazione genetica e fisiologica tra i partner ha poi visto il ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Poligonali. Sono erbe o di rado piante legnose, con foglie munite di ocrea e fiori piccoli in infiorescenze complesse. Hanno fiori ciclici o emiciclici, aplo- o [...] il superordine Cariofillane. Il monofiletismo di questo ordine sembra confermato dai dati sulle sequenze di DNA dei plastidi e da alcuni caratteri morfologici sinapomorfi quali la presenza di cellule secretorie contenenti naftachinone e di peli ...
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FITOFARMACI
Paolo Fontana
Attilio Del Re
. Con tale termine si indicano gli antiparassitari (pesticidi) usati per la protezione delle colture vegetali.
Il metabolismo dei f. nelle piante superiori [...] e delle basi puriniche, sulla sintesi della riboflavina e dei pigmenti clorofilliani e carotenoidi, nonché sullo sviluppo dei plastidi: alcune di queste interferenze possono essere collegate da rapporti causali, che per altro non si conoscono se non ...
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plastidio
plastìdio s. m. [der. del gr. πλαστός «formato», con suffisso dim.]. – In botanica, corpuscolo cellulare presente nelle cellule vive dei vegetali eucarioti autotrofi e facilmente visibile con il microscopio ottico, che si riproduce...
sterinosoma
sterinosòma s. m. [comp. di sterina e -soma] (pl. -i). – In botanica, nome dato a corpuscoli rotondeggianti costituiti da fitosteroli e osservati nei catafilli dei bulbi del giglio bianco (Lilium candidum), all’origine denominati...