Sostanza che, incorporata in alcuni tipi di prodotti, quali le materie plastiche e gli elastomeri, ne modifica alcune caratteristiche, cioè la plasticità, la resistenza a trazione, la lavorabilità, a volte [...] , gli esteri dell’acido ftalico.
I vari tipi di p. sono largamente usati nella lavorazione a caldo di materie plastiche (per stampaggio, calandratura, estrusione ecc.), nel qual caso essi servono per abbassare la temperatura di lavorazione e per ...
Leggi Tutto
(o smectico) In chimica e in fisica, fase s., una delle fasi liquido-cristalline, caratterizzata da una struttura stratificata. Argilla s. Varietà di argilla che trova numerose applicazioni per le particolari [...] proprietà (elevata plasticità, capacità di adsorbire grandi quantità di acqua, elevata capacità di scambio cationico). ...
Leggi Tutto
Sostanza minerale che, impastata con acqua, dà una massa formabile e adatta a mantenere forma e coesione dopo essiccamento.
L’a. è una roccia sedimentaria clastica, costituita da granuli detritici, di [...] da fonderia ecc. Le a. del gruppo della illite, dette a. comuni o a. da laterizi, hanno in genere plasticità elevata, ma temperatura di fusione non molto elevata; sono impiegate nella fabbricazione di laterizi, di leganti idraulici, di maioliche e ...
Leggi Tutto
Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] σ alla rispettiva lunghezza l e alla rispettiva sezione A. Poiché il volume di un campione non varia grandemente durante la deformazione plastica, vale Al=A0l0, con il che ε=ln(1+εn), σ=F/A. Per una velocità di allungamento costante εn si registrano ...
Leggi Tutto
La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli.
Storia
L’a., bene primario legato [...] da libero avvolgere al corpo lembi di stoffa così come uscivano dal telaio, diverrà nella haute couture negazione di tale plasticità in movimento, per farsi quasi scultura.
Antichità
Nelle antiche civiltà si riscontra una lenta evoluzione, che dà un ...
Leggi Tutto
Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] , ossido di bario, di titanio ecc.). Queste sostanze possiedono un diverso grado di modellabilità, data la loro differente plasticità, e quindi per la formatura si usano metodi diversi in relazione anche alle caratteristiche dei manufatti da produrre ...
Leggi Tutto
PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] ''elastici'', ampliabili o retraibili a seconda dell'uso o del non uso di un particolare territorio. Il concetto di plasticità del sistema nervoso viene inoltre sottolineato dalle ricerche che indicano come i fattori di crescita quali l'NGF (fattore ...
Leggi Tutto
Alimentazione
Prodotto della macinazione di sostanze vegetali essiccate. Le più importanti f. naturali si ottengono dai cereali (frumento, segala, orzo, granturco, dura, riso, avena ecc.), altre da leguminose [...] , ottenuta da legni piuttosto teneri (pioppo, abete, pino ecc.), usata nella preparazione di esplosivi, come additivo per materie plastiche o nel linoleum. F. ( o polvere) d’ossa Fertilizzante ottenuto macinando ossa animali, private dell’osseina e ...
Leggi Tutto
Ecologia
La velocità con cui una comunità (o un sistema ecologico) ritorna al suo stato iniziale, dopo essere stata sottoposta a una perturbazione che l’ha allontanata da quello stato; le alterazioni possono [...] e la fiducia in sé stesso, in grado di proteggerlo da separazioni ed eventi traumatici. La teoria della plasticità psichica cui il termine fa riferimento è stata compiutamente esposta da Cyrulnik nel saggio Un merveilleux malheur (1999; trad ...
Leggi Tutto
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] verso il basso, ora sollevandolo sulla canna verticale; poi, di tratto in tratto, si riscalda il vetro per mantenerne la plasticità, o lo si agita con movimento pendolare della canna per un più rapido raffreddamento; secondo i movimenti l'oggetto può ...
Leggi Tutto
plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...