MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] Bologna e la serata futurista che seguì al teatro Corso.
Sulla spinta di tali suggestioni e, in particolare, della ricerca plastico-dinamica di U. Boccioni, eseguì dipinti e disegni che espose all'inizio del 1915 nella sua prima personale all'albergo ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] pp. 355-357).
È una delle prime opere di una fase stilistica in cui il L. abbandona la più robusta plasticità talvolta ludovichiana e il luminismo schedoniano e acquista una nuova eleganza e una raffinatezza formale, desunta dalle prime opere romane ...
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CASINI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Varlungo, presso Firenze, il 24 giugno 1689, fu pittore e scultore, allievo di G. B. Foggini; morì, secondo i dati offertì dalla Serie di ritratti..., il [...] (lo si nota soprattutto nella figura del carnefice e nei due astanti al martffio), ma con una saldezza di costruzione, plasticità di forme del tutto insolite, congeniali però a un pittore che fu anche scultore. L'avventarsi tagliente dell'angelo, la ...
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BRAMBILLA, Francesco, il Vecchio
Maria Clotilde Magni
Non è stato possibile rintracciare nessuna notizia che potesse illuminare intorno alle origini e l'attività del B. (da non confondere con lo scultore [...] disegnate con una scelta decorativa che si avvicina, a tratti, a certi risultati del Bambaia, è animato da una plasticità eccentrica e vigorosa e specialmente da un senso tettonico assai vivo, certamente fra gli aspetti più positivi della sua arte ...
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Pittore (Castagno di San Godenzo, Mugello, 1421 circa - Firenze 1457), tra i maggiori del Quattrocento fiorentino. Dopo un periodo formativo in cui risentì dell'influsso di Masaccio, Filippo Lippi, Donatello [...] della Ss. Annunziata (Cristo e s. Giuliano, Trinità con s. Girolamo e due sante). L'esaltazione drammatica della plasticità e dello scorcio - in emulazione con la plastica di Donatello - sono il tratto saliente del monumento a Niccolò da Tolentino. ...
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BENAGLIA, Paolo
Oreste Ferrari
Scarsissimi sono i dati biografici sul B.: risulta nato a Napoli e le prime notizie che lo riguardano sono quelle relative all'incarico che egli ebbe, nel 1728, di approntare [...] di qualche personale invenzione compositiva come nel gruppo di S. Caterina a Formiello a Napoli.
Dai documenti relativi al compimento della decorazione plastica della fontana di Trevi da parte di G. B. Maini si deduce che il B. morì a Roma nel 1739 ...
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ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] del volto ". Per F. Rossi, invece, a una * sobrietà decorativa... propria dell'arte fiorentina" si accompagna "l'incisiva plasticità del volto" e la "raffinatezza del disegno degli smalti". Ma, in effetti, l'opera appare piuttosto rigida e ...
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Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] di Flémalle mostrano maturità e caratteristiche costanti: la capacità di osservazione ed espressione, la ricerca di una plasticità tangibile (Trittico Seilern con la Deposizione nella tomba al centro, databile al 1415-20, Londra, Courtauld institute ...
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Famiglia di scultori e fonditori in bronzo di Norimberga (secc. 15º-16º). Hermann il Vecchio (m. 1488) iniziò l'attività della fonderia che diede, tra l'altro, la perfetta lastra tombale del vescovo Giorgio [...] ), figlio di Peter il Vecchio, intervenne ampiamente nella realizzazione della tomba di s. Sebaldo; ebbe uno stile di una plasticità energica ma pittorica che deriva da Dürer e dall'arte padovana e veneziana (fu più volte in Italia); eseguì inoltre ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] . 58 e 59), caratterizzati da un notevole impaccio nell'affollato schierarsi in primo piano delle figure evidenziate in una statuaria plasticità e in un vivido colore che si rifanno chiaramente al classicismo romano, sono opere come l'Ester e Assuero ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...