PAVARI, Aldo
Marco Paci
PAVARI, Aldo. – Nacque a Roma il 16 agosto 1888 da Giovanni Battista, veneto, ingegnere del genio civile, e Ginevra Podio, romana di lontana origine spagnola.
A undici anni, [...] della diversità biologica nell’ambito delle popolazioni sottoposte a tale metodo di miglioramento ne avrebbe ridotto anche la plasticità ecologica, limitandone così le possibilità di adattamento e di reazione ai fattori avversi. Pur senza usare il ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] effettuate con gesso e colla, mentre le parti piane sono state punzonate per aumentare, con il chiaroscuro, l'effetto plastico (Sailer). Le figure hanno tutte un incarnato rossiccio e le vesti scure pieghettate con fluidità e leggerezza, mostrando l ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] nelle quali l'introduzione del mrnuetto quale parte organica formativa del genere, il predominio dell'omoritmia, la plasticità tematica nell'affermarsi dell'allegro cantante,preparano quella rivoluzione che, affermandosi nel Samniartini, trova la sua ...
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CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] . Alla precisione del disegno, alla cura del particolare, si aggiungono effetti patetici per unire il movimento alla plasticità. A villa Aldobrandini, invece, la composizione lineare esprime la volontà di ritrovare l'ingenuità dei primitivi, mentre ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] , dopo il disimpegno della testa, si ha prima la liberazione delle spalle, infine del resto del corpo.
c) Fenomeni plastici. Consistono nelle modificazioni della forma che la parte presentata fetale subisce durante il passaggio nel canale del parto ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] , è di per sé segno dell'utilizzo strumentale di un genere che consente, in virtù dell'epigrammatica sinteticità, plasticità e icasticità del suo dettato, di meglio piegarsi alle esigenze di una scrittura polifonica ormai volutamente disarticolata e ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] in memoria di Luigi Dallapiccola, dove le corde vuote degli archi fanno germinare una parabola via via più plastica e luminosa; e soprattutto Duo pour Bruno (1974-75), capolavoro indiscusso di Donatoni, grande omaggio orchestrale alla memoria ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] Pinacoteca di Ferrara: i due ultimi dipinti mostrano ormai un lucido costruire per masse compatte, dai colori netti, dense di plasticità.
è di questo momento il più esplicito appoggiarsi del C. a Cima da Conegliano, la cui impaginazione limpida e ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] , La lezione di musica (ambedue riprodotti in Weltkunst, XXXI [1961], 10, p. 58) hanno colorito più chiaro e variato, plasticità attenuata e un disegno preciso, quasi asciutto, che va verosimilmente giustificato con l'influsso di P. Bellotti. Le ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] conoscenza di opere francesi, di approfondire l'analisi fisionomica e psicologica dei personaggi, senza per questo cedere in plasticità nella costruzione delle figure, costruite con una grazia e una fluidità della linea che raggiunge brani di lirica ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...